Ci sono gol dal peso specifico incalcolabile, che possono valere una stagione, una salvezza. Richmond Yiadom Boakye, stella ghanese classe 1993 in prestito dalla Juventus, sabato ne ha messo a segno uno, decidendo una sfida al cardiopalma tra il suo Elche e il Getafe nella trentaduesima giornata di Liga spagnola. Al Martinez Valero l’atmosfera è densa, come sempre quando si affrontano due squadre che hanno potenzialmente tutto da perdere. In fondo alla Liga si sgomita per mantenere un posto al solo ed evitare il terzultimo posto che vale la retrocessione: ben sette squadre in cinque punti, con l’Elche che sabato ha ricacciato il Getafe al terzultimo posto, mettendo la freccia e allontanandosi di tre punti. Stacco di testa su preciso cross dalla destra: così è andato a segno il ghanese, subentrato nel secondo tempo al posto di Cristian Herrera. Qualche secondo dopo, l’arbitro Villanueva ha fatto calare il sipario sulla partita mozzafiato del Martinez Valero, sancendo momentaneamente la retrocessione per la squadra di Cosmin Contra. L’immagine di Boakye in ginocchio tra le lacrime di gioia, circondato dai suoi compagni, sarà sicuramente difficile da eradicare dal cuore dei tifosi dell’Elche. Il ventunenne, notato dal Genoa nel 2008 - squadra con la quale ha giocato dal 2009 al 2012 prima nel campionato Primavera, quindi in Serie A (7 presenze e un gol per lui, al debutto) – è stato una pedina fondamentale in Serie B con il Sassuolo per due stagioni. Nel corso della prima, manca la promozione in Serie A solo ai playoff contro la Sampdoria. In quella stagione, gioca in Emilia in prestito dai grifoni salvo poi essere opzionato dalla Juventus, che se ne assicura la comproprietà. L’anno scorso è tornato al Sassuolo sotto Di Francesco, trascinato con i suoi gol i neroverdi alla tanto attesa promozione in Serie A, salvo poi continuare la sua maturazione nella Liga spagnola, dove finora ha disputato 27 incontri, coronati da quattro gol e un assist. L’altro protagonista di questo Talent Track è un tornante mancino di grande prospettive, pari età del ghanese Boakye (classe 1993): Elio De Silvestro, in prestito dalla Juventus. Il suo quinto gol stagionale consente alla Reggiana, la squadra di Prima Divisione in cui milita , di espugnare il campo del Lumezzane. Un gol forse ininfluente ai fini della classifica, date le contemporanee vittorie di Feralpi e Albinoleffe che corrono verso i play off, ma comunque importante per ridare fiducia al gruppo in vista del finale di stagione. Arrivato alla corte di Battistini a inizio campionato per completare il suo scacchiere offensivo (il tecnico è stato esonerato in febbraio, sostituito da Montanari), De Silvestro è un esterno offensivo duttile in un 4-4-2, in un 4-2-3-1 o in un 4-3-3. Il suo modello è Del Piero, con cui ha avuto occasione di giocare durante il primo ritiro dell’era Conte. Dopo un’esperienza a Vercelli, in stagione ha già collezionato ventiquattro presenze (la maggior parte di queste da titolare), cinque gol e un assist. Da segnalare, infine, il ritorno al successo del Sassuolo di Di Francesco che con una prestazione maiuscola si impone in casa di un’Atalanta caricata a molla dalle prospettive europee in questo rush finale di stagione. Tra i neroverdi si sono messi ancora una volta in luce Zaza e Berardi, in comproprietà fra gli emiliani e la Juve. Lì militano anche Marrone e Ziegler, che a Bergamo domenica non hanno giocato: il primo è in comproprietà, mentre lo svizzero è in prestito dalla Juventus.
08 aprile 2014