Il filo delle storie di Cristian Pasquato, attaccante classe 1989 in comproprietà fra Juventus e Udinese ma in prestito al Padova, in Serie B, e di Mbaye Diagne, anno di nascita 1991, senegalese in forza al Lierse (squadra del massimo campionato belga) si intrecciano nel Talent Track della settimana. Il primo ha segnato il suo settimo gol stagionale in Serie B nell’1-3 finale con cui il Padova si è imposto sul campo del Brescia: una vittoria che può risultare decisiva per le speranze salvezza dei veneti. Con essa, infatti, la squadra in cui milita la giovane punta in prestito dalla Juventus si porta a quota 35 punti in classifica, ad un solo punto dal Cittadella in zona playout. Il secondo, Diagne, è stato invece titolare nella sfortunata sconfitta del Lierse in casa contro l’Oostende.
Dopo sei mesi sfortunati passati alla corte di Ravanelli, all’Ajaccio, in cui non ha avuto modo di scendere in campo per via di un intoppo burocratico, da gennaio Mbaye Diagne si sta facendo notare nel campionato belga, dove ha impressionato fin da subito con un gol pesantissimo contro l'Anderlecht e una tripletta contro il Mons. Ha toccato in Jupiler League quota nove presenze da titolare, corredate da quattro gol: alto 192, Diagne unisce una impressionante forza fisica a grande agilità e velocità e ad un’eccellente tecnica di tiro. La sua storia parte da Brandizzo quando nella stagione 2011/2012 trascina la sua squadra al primo posto in classifica a suon di gol (ben 40). Si presenta così alla firma del suo primo contratto da calciatore, con il Bra del tecnico Daidola. Il senegalese trascina i braidesei alla storica promozione in Lega Pro II con le sue 23 reti, fino all’inevitabile chiamata alla corte della Vecchia Signora. Anche il nazionale italiano under-21, Pasquato, gioca in attacco. Seconda punta naturale (ma all’occasione anche esterno offensivo) specializzato nei calci da fermo, è nato e cresciuto proprio tra le province di Padova (dove milita a tutt’oggi) e Treviso fino ad approdare al settore giovanile della Juventus. L’esordio in Serie A arriva con Ranieri nel 2008, a soli 19 anni: al 90’ di Juventus-Catania entra al posto di Alessandro Del Piero, con il quale si allena in settimana a calciare le punizioni a barriera schierata. E' quasi un segno del destino. Seguono in carriera i prestiti a Empoli, Triestina, Modena, Lecce e Torino prima di passare in comproprietà con l’Udinese (nell’ambito dell’affare Asamoah) - e da lì, successivamente, a Bologna e Padova, dove lo troviamo oggi. Con i veneti ha finora timbrato il cartellino 30 volte da titolare, e punta a raggiungere e superare il suo record di gol stagionale (nove con la maglia del Modena nella stagione 2010/11).