Timothy Weah: «Scegliere la Juve è stato facile»

Timothy Weah si presenta. Lo statunitense, classe 2000, dopo i suoi primi giorni di lavoro al JTC, ha risposto, nella conferenza stampa di presentazione, alle domande dei giornalisti. La prima risposta è in italiano: «Sono molto felice di essere qui alla Juve. È una benedizione per me e la mia famiglia. Grazie a tutti per questa opportunità, sono molto onorato di essere bianconero».

LA SCELTA JUVE

«Scegliere la Juve è stato facile. Quando ho saputo che erano interessati a me ho voluto fortemente venire qui per scrivere la mia storia. Sapevo che questa sarebbe stata una grande sfida, ma come professionista voglio lavorare, imparare, ascoltare tutti e spingermi al massimo, oltre i miei limiti. Sono pronto, i miei primi giorni qui sono stati fantastici, sono stato accolto splendidamente dal gruppo».

RUOLO

«L'ultima stagione ho giocato come esterno e mi viene molto naturale, quindi mi sono concentrato su questo, cercando di adattarmi anche all'aspetto difensivo. Io giocherò dove servirà. Ascolto tanto i consigli del Mister. È una grandissima persona oltre che un grande allenatore, sono sicuro che con lui potrò migliorare il mio gioco. Lui è molto attento a tutti i dettagli, mi ha detto di imparare tanto anche dai miei compagni e di divertirmi ed essere pronto a migliorare».

LA STORIA DIETRO IL "22"

«È il giorno del mio compleanno ed è anche il primo numero che mi aveva dato mia mamma quando ho iniziato. Da allora ho promesso che avrei indossato il 22 in tutte le squadre dove sarebbe stato possibile. Ed eccomi qui con la maglia numero "22"».