Si è appena concluso un fine settimana davvero molto importante per l'Attività di Base bianconera e per il progetto Juventus Academy e non lo è stato soltanto dal punto di vista dei risultati ottenuti, ma soprattutto per l'impatto e il valore umano che ha avuto sui nostri giovani bianconeri.
Stiamo parlando del "Torneo dello Stretto - Juventus Academy Italia" che ha visto la presenza anche di due squadre della nostra ADB che hanno affrontato questa manifestazione autogestendosi. Sì, avete capito bene.
Prima di approfondire questo tema, però, vogliamo raccontarvi più nel dettaglio che week-end è stato.
Questo torneo, alla sua prima edizione, è stato patrocinato dal Comune della Città di Messina e dall'Università degli Studi di Messina e a dimostrazione dell'importanza dell'evento è stato presentato sabato 18 marzo con una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Zanca, la sede del Comune, alla presenza anche del Sindaco della città, Federico Basile, dell'Assessore con delega alle Politiche Sportive, Massimo Finocchiaro, dell’esperto comunale di Politiche Sportive, Francesco Giorgio, dell'U13s – U7s Academy Supervisor, Luigi Milani, e del Presidente della Fair Play Messina, Guido Pecora.
Sono state tre giornate fantastiche, ricche di spunti e noi, nel raccontarvele, vogliamo partire da un concetto molto importante espresso da Luigi Milani in conferenza stampa: «Il buon valore tecnico espresso da una manifestazione calcistica è fondamentale che sia associato anche ad una buona istruzione scolastica, perché calcio e scuola sono due aspetti che devono camminare a braccetto nella crescita dei giovani calciatori».
Queste parole sono state, di fatto, il leit motiv della competizione. È fondamentale che i ragazzi si creino un percorso scolastico parallelo a quello sportivo e le due cose possono e devono viaggiare di pari passo.
Autorizzato dalla FIGC e riservato alle categorie 2012, 2011 e 2010, il "Torneo dello Stretto - Juventus Academy Italia" ha preso il via venerdì 17 marzo e ha coinvolto 41 squadre, provenienti da otto regioni differenti (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Toscana, Lombardia e Piemonte), e quasi tutte erano Academy bianconere - soltanto una piccola percentuale era composta da società siciliane amiche della Fair Play Messina. Tutte queste squadre si sono affrontate in tre location differenti, una più suggestiva dell'altra, in base alla categoria: le squadre U13 hanno giocato nei campi della Cittadella Sportiva Universitaria, quelle U12 all’Ambiente Stadium e quelle U11 al "Cristo Re" in pieno centro a Messina.
Come dicevamo, è stata la prima edizione di questo torneo che rientra nell’ambito del progetto nazionale Juventus Academy finalizzato a portare i colori, il metodo e i valori della squadra bianconera in tutto il mondo e a quanti più ragazzi possibili, proponendo loro sia l’insegnamento e lo sviluppo delle capacità calcistiche che la formazione educativa. Una prima edizione che è stata organizzata nella sua totalità dall'Academy bianconera Fair Play Messina, al suo primo anno di affiliazione con la Juventus. Nel territorio siciliano, all’interno del progetto Juventus Academy sono presenti, oltre alla società sopra citata, anche altre due realtà: l'ASD Jonia Calcio Football Club con sede a Riposto (provincia di Catania) e l'ASD Tieffe Club con sede a Palermo.
Tornando alla Fair Play Messina, si tratta di una realtà molto importante su Messina e sul territorio siciliano in generale. Una realtà costituita da persone di assoluto riferimento e con una società molto forte alle spalle che ha organizzato questo torneo in maniera esemplare e che ha visto la partecipazione di quasi tutte le Juventus Academy Italia, oltre ad alcune Academy bianconere piemontesi, alla Sisport e a due squadre dell'Attività di Base e nello specifico l'U12 di Mister Niello e l'U10 di Mister Battaglia.
Ed è proprio sulle nostre due squadre dell'ADB che vogliamo soffermarci adesso. Il motivo? Ve lo abbiamo spiegato all'inizio: le nostre U12 e U10, infatti, hanno avuto la possibilità di partecipare a questo evento autogestendosi. L'autogestione è un’idea che è stata voluta e sviluppata dal responsabile tecnico dell’Attività di Base Paolo De Ceglie, insieme alla Direzione Sportiva del Club. Ai ragazzi è stata data la possibilità di autogestirsi in queste partite del torneo, nominando un capitano per ogni match che ricoprisse anche il ruolo di allenatore in campo e fuori, con i Mister di U12 e U10 soltanto presenti sulle tribune a guardare le partite insieme alle famiglie dei ragazzi. Grande spazio e responsabilità, dunque, ai nostri giovani bianconeri che hanno dovuto prendere da soli tutte le decisioni del caso, comprese formazioni e cambi. A rendere il tutto ancora più stimolante? Il fatto che le nostre due squadre dell'ADB hanno affrontato i rispettivi tornei di categoria da sotto età: l'U12 ha affrontato avversarie U13 e l'U10 ha affrontato squadre U11.
L'esito? Semplicemente fantastico, sia in campo - con i quarti di finale raggiunti dall'U12 e il primo posto ottenuto dall'U10 - che fuori. Questa iniziativa è nata con l'obiettivo di dare una dimostrazione di quanto la Juventus sia attenta all'educazione e alla formazione dei suoi giovanissimi atleti. Quella del Club bianconero è un'idea di cultura sportiva differente, con meno esasperazione, più divertimento e più responsabilità per i ragazzi. Il modo migliore per farli crescere a livello gestionale e di leadership.
A dimostrazione di quanto la Società creda in iniziative di questo tipo, a Messina, era presente lo staff Juventus Academy al completo. C'erano l'U13s – U7s Academy Supervisor, Luigi Milani, l'area organizzativa, l'area tecnica, l'area portieri e l'area scouting.
E possiamo dire che i risultati sono stati semplicemente straordinari. Basti pensare che questo week-end in terra siciliana ha coinvolto, complessivamente, un migliaio di persone tra ragazzi, staff e genitori.
Complimenti a tutti!