Trentanove anni fa, l’Heysel

29 maggio 1985.

Una ferita che continua a fare male, una tragedia, un ricordo drammatico per chi ha perso i propri cari e per tutto il mondo Juventus.

Il tempo della memoria questa volta si intreccia nel suo scorrere inesorabile con un numero da sempre e per sempre legato a quel giorno: sono passati 39 anni dall’abisso di quella serata a Bruxelles.

Trentanove.

Il ricordo resta nitido e doloroso: una finale di Coppa dei Campioni che continua a generare sgomento, rabbia e dolore, in cui nel corso dei folli incidenti del prepartita hanno perso la vita 39 persone.

Trentanove.

Un numero diventato un simbolo, che racconta più di qualsiasi parola la sofferenza che tutti continuiamo a portarci dentro. Per questo ci stringiamo accanto alle famiglie nel ricordo delle vittime innocenti, che accompagnano il nostro cammino da quel giorno maledetto.

Non dimenticando mai il dramma, sempre vivo, di quella giornata.