La Juventus Under 23 ha chiuso il girone d'andata con l'1-1 contro il Piacenza e un bottino di 29 punti in classifica. Domani, in casa della Pro Sesto, comincia la seconda metà del campionato e Mister Lamberto Zauli traccia il percorso da seguire: «Sarà fondamentale cominciare con una vittoria per restare in alto in classifica. Abbiamo fatto un buon girone d'andata, ma il nostro obiettivo deve essere quello di migliorare in quello di ritorno e partire bene è importante perché siamo nel cuore del campionato. Cercheremo di andare a Sesto San Giovanni, in casa di una neopromossa che ha fatto un ottimo girone di andata, per fare la nostra partita e cercare di vincere».
Idee chiare sull'approccio da adottare, tra le cose da conservare e quelle, invece, da migliorare per crescere ancora: «Nel girone d'andata spesso siamo usciti dal campo con un po' di rammarico per le occasioni non concretizzate e la gara con il Piacenza ne è un esempio. Restano comunque le prestazioni sempre positive e l'atteggiamento sempre giusto nonostante la giovanissima età e questo è un grande successo. Vogliamo poi vedere il miglioramento costante durante gli allenamenti sotto tutti gli aspetti perché poi è quello che ci permette di vincere le partite che la squadra merita di vincere».
La chiusura del girone d'andata spesso coincide con i bilanci anche statistici e la Juventus Under 23, numeri alla mano, è la squadra di tutti i tre gironi di Serie C con la percentuale più alta di possesso palla e che tenta meno lanci lunghi. Un dato che mostra l'identità del gruppo: «Ci alleniamo per fare questo perché penso che avere un buon possesso palla significhi che la squadra avversaria ti sta correndo dietro e nell'arco dei 90 minuti si possono trovare più spazi. Vedere durante le partite la risposta a quello che facciamo in allenamento è gratificante per tutti, ora dobbiamo cercare di migliorare la finalizzazione perché spesso troviamo il gol meno di quanto creiamo ed è, ovviamente, un aspetto importante, perché saper sfruttare gli episodi è fondamentale»
In questo girone d'andata sono tanti i ragazzi migliorati a vista d'occhio e divenuti pedine fondamentali per la squadra. Uno di questi è senz'altro Felix Correia, secondo classe 2001 di tutta la Serie C per numero di tocchi in area avversaria. Un dato interessante, considerando che le zone di competenza del portoghese sono altre, con un ruolo che richiede, oltre alla capacità di attaccare, anche attenzione in fase difensiva: «Abbiamo scelto questo modulo per cercare di esaltare tutti i singoli. Felix Correia penso sia un giocatore molto forte sia tecnicamente sia per il modo di stare in campo e, nonostante faccia il quarto di centrocampo, riesce ad abbinare fase offensiva e difensiva con continuità. Il grande possesso palla permette alla squadra di alzarsi e a lui di stare molto vicino all'area dove spesso è autore di giocate decisive. Per noi è un giocatore molto importante, deve migliorare alcune cose, ma sa giocare a calcio ed è di grande prospettiva».
Sguardo, infine, sulla condizione della squadra: «Sono quattro i rientri. Delli Carri rientra dalla squalifica, si è regolarmente allenato quindi torna in gruppo senza problemi. Bucosse e Del Sole hanno ricominciato in settimana, poi c'è Marques, che è rientrato ieri e mi auguro che alla fine della prossima settimana possa essere considerato recuperato al 100%. Sono giocatori importanti che hanno fatto bene nel girone d'andata e le loro assenze, tra l'altro piuttosto lunghe, hanno coinciso. Sono molto contento del loro rientro e mi auguro sia definitivo, fino alla fine del campionato».