Tempo di conferenza stampa della vigilia per i bianconeri, all'Allianz Stadium, prima della sfida con lo Stoccarda (kick-off domani, 22 ottobre, alle 21.00)
MATTIA PERIN
«C’è tanto entusiasmo; stiamo lavorando per non farci suggestionare da ciò che si sente fuori ma di vivere con energia, passione e il piacere di stare insieme; dove possiamo arrivare, come dice la canzone, “Lo scopriremo solo vivendo”, adesso viviamo solo il presente, e il presente dice Stoccarda, su cui mettiamo testa e anima, perché hanno una filosofia simile alla nostra, amano gestire il possesso della palla. Poi, a me, la Champions accende sempre qualcosa di speciale, sotto tutti i punti di vista. Noi dobbiamo andare avanti con la nostra mentalità e il nostro atteggiamento: stiamo costruendo qualcosa di solido, anche se siamo solamente all’inizio.
Io personalmente sto benissimo, cerco di portare un po’ di esperienza e, appunto, passione in tutto quello che faccio; per il mio futuro c’è voglia di continuare, ed è condivisa dal Club. Non mi sento un secondo portiere ma un co-titolare, ed è il Mister e la società che mi fa sentire in questo modo; sta a noi dimostrare con il lavoro di essere tutti possibili titolari. D’altronde, se si gioca tantissimo, è giusto che tutti siano a disposizione sempre: fra noi portieri ci spingiamo ogni giorno a migliorarci».
THIAGO MOTTA
«Lo Stoccarda gioca bene, è molto bravo sulla prima pressione e sa ricompattarsi, costruendo una linea di 5 difficile da superare. Mi piacciono molto, sarà una partita bella da giocare, e noi dovremo essere completi, come secondo me sono i tedeschi, impedendo loro di giocare una partita comoda: questo significa tenere palla, lottare e difendere insieme quando è il momento, chiudere gli spazi, non dare possibilità di giocare internamente.
Noi dobbiamo sempre puntare a superarci e migliorarci: serve per noi e anche per l’ambiente, lavoriamo con apertura e umiltà, affrontando una partita dopo l’altra, con l’atteggiamento giusto e la voglia di fare bene tutti insieme; non siamo tutti uguali, anzi è nella loro differenza il bello. Difficoltà con le squadre che si chiudono? Vero, ma non è solo la Juventus ad averne, fa parte del calcio, ed è per questo che dobbiamo dare sempre il massimo, credendo fino in fondo nella nostra strategia: non a caso sabato con la Lazio abbiamo vinto negli ultimi minuti. Ho giocatori forti in tutti i ruoli, e questa è una vittoria: dopodiché andare tutti nella stessa direzione, mettendo gli obiettivi di squadra al primo posto, è importantissimo, e dobbiamo continuare così. Domani possono essere tutti titolari, e Cambiaso può di nuovo essere Capitano».