Lui è un giocatore che non ha quasi bisogno di essere descritto.
Un fuoriclasse dell’attacco, capace di segnare gol eccezionali, ma anche di far muovere un intero reparto, mandando spesso in porta i compagni.
Lui è il giocatore che negli ultimi anni ha preso parte a più gol di chiunque altro in Champions League, 54 (22 gol e 32 assist).
Un campione dal palmarès pazzesco, conquistato con le maglie di Benfica prima, Real Madrid poi, PSG nelle ultime stagioni.
Un simbolo della Nazionale argentina, con cui ha vinto un oro Olimpico a Pechino nel 2008 e una Copa America nel 2021.
Lui è uno dei giocatori ad aver servito più assist (131) nei cinque campionati europei dall’inizio dello scorso decennio, dietro solo a Lionel Messi (174) e Thomas Müller (149).
Un campione che fa cantare la palla, che ubriaca con i suoi dribbling fulminanti, che eleva il mancino a livello di poesia pura, che incanta ogni qual volta accende il gioco con una sua fiammata.
Lui è uno che ci mette tutto: talento, corsa, sudore, impegno, classe, carisma. E, ovviamente, cuore, come mostra al mondo ogni volta che esulta.
Lui è Angel Di Maria. Ed è un giocatore bianconero.
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