UWCL LIVE | LA NOTTE DI OL-JUVE

Ci siamo. Il grande giorno è DOMANI. 31 marzo, ore 21, Groupama Stadium di Lione. OL-Juve.

E si parte dal 2-1 per le bianconere... riviviamo quelle emozioni?

Così meno di una settimana fa. Sono emozioni ancora vive, vivissime. Ma già dopo il fischio finale, Mister Montemurro aveva tracciato la strada....

adesso andiamo a Lione per divertirci perché queste sono occasioni rare, è un’avventura che dobbiamo goderci. Abbiamo un piccolo vantaggio e faremo la nostra partita Joe Montemurro

LA VIGILIA E' ARRIVATA

MA LO SAPEVATE CHE...

Il nostro portiere è proprio di Lione? Rapido test di conoscenza sulla sua città... 😂

MA TORNIAMO SERI. PARTENZA IN ARRIVO. LE CONVOCATE!

CIAO, TORINO!

E UNA VOLTA ARRIVATI IN FRANCIA...

Walk-around al Groupama Stadium!

Cosa hanno detto i bianconeri in conferenza stampa della vigilia? ➡️ http://juve.it/VLnP30sfZVA

RECAP! LA VIGILIA E' TUTTA QUI!

31.03 MATCHDAY!

LO SAPEVATE CHE...

Le Juventus Women hanno perso solo una delle 11 partite di UEFA Women's Champions League in questa stagione, vincendone otto e pareggiandone due, e sono imbattute nelle quattro trasferte della competizione di quest'anno.

Non sono soltanto imbattute in trasferta, le bianconere non hanno subito neanche un gol nelle quattro trasferte europee di questa stagione. D'altra parte, il Lione ha segnato in tutte le ultime 33 partite di UEFA Women's Champions League, eccezion fatta per una gara.

Escludendo le partite di qualificazione, quella bianconera è diventata la prima squadra italiana ad arrivare a cinque partite di imbattibilità in UWCL, dopo tre vittorie e due pareggi.

Il Lione ha vinto 16 delle ultime 17 partite casalinghe di UEFA Women's Champions League. L'unica sconfitta, contro il PSG, è arrivata la scorsa stagione. Il Lione, inoltre, è stata una delle quattro squadre a vincere tutte e tre le partite casalinghe nella fase a gironi di questa stagione, segnando 11 gol e subendone uno.

Cristiana Girelli è diventata la prima giocatrice a raggiungere nove gol stagionali in questa competizione (qualificazioni comprese) con il pareggio al 71' nella gara di andata dei quarti di finale, impresa eguagliata da Tabea Wassmuth del Wolfsburg qualche ora dopo, sempre mercoledì 23 marzo.

CI SIAMO. INIZIA IL PRE PARTITA!

SI PARTE!

PRIMO TEMPO

Ci si aspettava un Lione arrembante, in campo c’è invece una Juve solida, caparbia, ma soprattutto ordinata e pronta a sfruttare le non poche sbavature del reparto arretrato di casa.

La prima metà del primo tempo è dunque in perfetto equilibrio, con l’OL a fare la partita ma senza rendersi quasi mai pericolosa. La Juve dà l’impressione di essere pronta a colpire in qualsiasi momento, e se ci fosse qualche dubbio, al 23’ ci pensa Bonansea a suonare la carica, andandosene via sull’out di sinistra e trovando Hurtig in ottima posizione in area: il tiro di Lina è respinto ed è un peccato, perché poteva davvero essere la svolta del match.

La svolta, al contrario, arriva poco dopo: al 32’ Hegerberg, assente all’andata, fa sentire tutto il suo peso in attacco, raccoglie un cross di Bacha e porta in vantaggio l’OL. La partita gira, anche perché l’uno-due arriva poco dopo: al 35’ altro cross, altro colpo di testa (Malard), altro gol.

La Juve vede in due minuti sbriciolarsi il suo piano gara: adesso sono le bianconere a dover fare la partita, ma di tempo ce n’è.

LA RIPRESA

Il problema, per le bianconere, è che il secondo tempo è per molto tempo un lungo monologo delle padrone di casa: per lunghi minuti la Juve fatica a uscire dalla sua area di rigore, e al 73’ arriva il tris del Lione, firmato Macario, che si libera con una giravolta dalla marcatura di Sara Gama in area e spedisce all’angolino una gran conclusione.

A questo punto la Juve si rialza, ricomincia a fare gioco, alza il baricentro e riesce anche a riaprire, partita e qualificazione, col gran gol di testa di Staskova all’84’, su corner battuto da destra da Cernoia.

Un gol, quello bianconero, che però non cambia l’esito della doppia sfida e semmai rende un po’ più amaro il finale, che però non deve far dimenticare una cosa, molto importante: la Juve è una realtà europea, esce a testa altissima contro una big e ha scritto un’importante pagina della sua – giovanissima – storia.