I due primi gol di testa subiti dalla Juventus in questo campionato, costringono i bianconeri a lasciare altrettanti punti per strada. Toni e Gomez puniscono l'atteggiamento poco aggressivo dei bianconeri nella ripresa e capitalizzano al massimo le occasioni gialloblu. Sono tre in tutto infatti i tiri portati nello specchio della porta dalla squadra di Mandorlini sugli undici totali: oltre alle due reti, anche la conclusione ravvicinata del solito Toni deviata con un portentoso riflesso da Buffon.
La Juve ha fatto comunque appena meglio: 14 tiri in tutto e quattro piazzati tra i pali. Dove i bianconeri hanno dominato. Sicuramente nel possesso palla, 69,3 a 30,7%, nel numero dei passaggi effettuati, 656 a 284, e nella precisione nella metà campo avversaria, con l'82,1% di tocchi riusciti contro il 60,9% dei gialloblu. Numeri che però non sono bastati a tenere i veneti lontano dalla porta: avranno sbagliato di più, certo, ma si sono dannati l'anima per recuperare palloni, intercettandone ben 29 contro 7.
Individualità. Da segnalare, a livello individuale , la presenza costante di Pirlo nel gioco, con 170 palloni giocati, 135 passaggi riusciti, 13 lanci e tre occasioni create. Buona anche la prova di Asamoah, con il 67% di dribbling riusciti e quattro traversoni effettuati. Tevez e Llorente hanno effettuato cinque sponde a testa e l'Apache è stato il più pericoloso dei suoi, non solo per i due gol segnati, ma anche per i due tentativi terminati fuori. Un solo tiro invece per il nuovo acquisto Daniel Osvaldo, ma avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro, se quel diagonale fosse stato poco meno angolato...