Quanti di voi si sono emozionati, lo scorso 2 giugno, nel rivedere quella maglia numero 21 appesa nello spogliatoio della Juventus, in attesa che il suo legittimo proprietario la indossasse. Su di essa, quel nome - Zinedine Zidane – che non cesserà mai di suscitare dolci ricordi in ogni bianconero al solo pronunciarlo.
Intanto, nello spogliatoio della Juve, c'è una maglia numero 21 che aspetta qualcuno... #JuveReal #UnescoCup pic.twitter.com/vMOU1HNjzb
— JuventusFC (@juventusfc) 2 Giugno 2014
I più fortunati tra voi hanno potuto tributare all’indimenticabile fuoriclasse bianconero un doppio omaggio: in occasione dell’UNESCO Cup, certamente, ma anche il 17 giugno 2001, esattamente tredici anni fa.
In quella data, infatti, Zidane indossò la casacca della Vecchia Signora per l’ultima volta in una partita ufficiale, e chi era al Delle Alpi di Torino non potrà dimenticare quell’ultimo applauso reso all’asso francese.
Si giocava Juventus-Atalanta, l’ultima partita della stagione, e la Vecchia Signora cercava l’ultimo scatto per riuscire ad agganciare la Roma capolista in testa alla classifica.
Non poteva che terminare con una vittoria (2-1) la storia d’amore tra Zidane e della Juventus, dato che proprio così era iniziata, in un dì d’agosto del 1996 (il match di Coppa Italia contro la Fidelis Andria).
Arrivato alla corte di Marcello Lippi, Zizou ci aveva impiegato davvero poco ad ambientarsi e a fare incetta di vittorie: già al primo anno, infatti, il fuoriclasse francese mette in bacheca una Coppa Intercontinentale, la Supercoppa Europea e il ventiquattresimo scudetto (la stagione del centenario non poteva non essere tricolore).
Il primo dei suoi 31 gol non lo realizza in una partita qualunque, ma nel derby d’Italia contro l’Inter, domenica 20 ottobre al Delle Alpi. Segna al 17’ del secondo tempo, a modo suo, con una pennellata mancina da fuori area, che scende morbida e potente e sulla quale nulla può Pagliuca.
La stagione successiva non è da meno. Con la Juve, Zidane vince la Supercoppa Italiana e aumenta il bottino di gol e presenze in campionato: ben 48, impreziosite da 11 gioielli. Lo scudetto arriva anche questa volta, il secondo consecutivo, e gli apre le porte del Pallone D’oro, uno dei più prestigiosi riconoscimenti a cui un uomo di pallone possa mai aspirare. In totale il campione disputerà con la Juve 212 partite, arrivando a segnare 31 volte e a fornire innumerevoli assist vincenti: numeri che gli sono valsi l’affetto dei tifosi di tutte le generazioni.
Ma quel 17 giugno 2001, Zizou non fu l’unico giocatore a disputare la sua ultima partita con la maglia della Juventus. Lo stesso match contro l’Atalanta vede anche l’addio ai colori bianconeri di Athirson; Darko Kovacevic; del portiere Edwin Van der Sar, anche lui sotto la Mole per due stagioni e di Filippo Inzaghi, bomber della Juve dal 1997 per un totale di quattro annate e 89 gol realizzati.