19 September 2019
Inter-Juventus è una sfida che ha raccolto nel tempo gol indimenticabili di giocatori italiani. La bellezza del gesto tecnico si è sposata spesso all'importanza della posta in palio. Ecco tre esempi di giocatori rimasti nel cuore dei tifosi bianconeri anche per ciò che hanno saputo inventare a San Siro
1991-92 ROBERTO BAGGIO
Tredicesima di ritorno, Inter-Juventus non vale per lo scudetto, ma è comunque una sfida che calamita l'attenzione generale. A salire in cattedra è il Divin Codino, che colpisce due volte Walter Zenga. La prima rete è dal dischetto, per uno specialista come il 10 bianconero non è un problema. Ma la rete dello 0-2, invece, rientra a pieno titolo nei capolavori della sua collezione. Baggio avanza, triangolo con Casiraghi e controllo raffinato di destro, fino a piazzare il pallone laddove il portiere nerazzurro non ci può arrivare. Tecnica, velocità d'esecuzione, freddezza: c'è tutto quanto serve a renderla una giocata speciale. La gara non finisce qui. I gol di Schillaci e Fontolan nella ripresa non cambiano le proporzioni del divario: Inter-Juventus termina 1-3.
2005-06 ALESSANDRO DEL PIERO
Tutte le emozioni sono concentrate nella ripresa. Ibrahimovic porta in vantaggio la Juve, Samuel risponde per i padroni di casa. I bianconeri potrebbero accontentarsi anche del pareggio, il margine di vantaggio che hanno in classifica sul rivali è così ampio che un punto sarebbe comunque prezioso. Ma la mentalità della squadra di Fabio Capello è diversa. Ed è così che Alessandro Del Piero a 5 minuti dal termine trasforma un calcio di punizione che lascia Julio Cesar incapace di reazione. L'esultanza di Alex è altrettanto memorabile, con linguaccia alla Rolling Stones (o Einstein, o Warhol o più semplicemente Del Piero...).
2011-12 CLAUDIO MARCHISIO
Il primo Inter-Juventus dello straordinario ciclo degli 8 scudetti consecutivi. Pur mantenendo la stessa evoluzione del punteggio rispetto al match del 2006, stavolta il copione presenta tutti i suoi momenti forti nella prima frazione di gioco. Parte Vucinic al tredicesimo minuto, ma la rete del vantaggio bianconero viene annullata un quarto d'ora dopo da un'incursione di Maicon. Ancora 5 minuti e Marchisio riporta in avanti la Signora, sfruttando perfettamente una sponda di Alessandro Matri. Un destro da k.o, un tiro da 3 punti.