20 June 2018
Archiviato marzo,il mese del sorpasso in campionato e della qualificazione ai quarti di Champions League, i bianconeri si preparano ad un aprile di fuoco.
La partenza è con il botto, perchè all'Allianz Stadium arriva il Real Madrid.
La magia di Douglas
Finirà 3-0 per gli spagnoli, con il gol di Marcelo e la doppietta di Cristiano Ronaldo, applaudito da tutto l'Allianz Stadium per lo spettacolare gol in rovesciata del 2-0. Risultato rotondo, ma il destino del quarto di finale è tutt'altro che deciso.
Prima della gara di ritorno però, gli uomini di Allegri sono impegnati in trasferta con il Benevento. A risolvere il match (4-2 finale) ci pensa la tripletta di Paulo Dybala e la magia di Douglas Costa, da vedere e rivedere:
La notte del Bernabeu
Servirebbe un articolo a parte per raccontare il ritorno dei quarti di finale con il Real Madrid. Sulla carta, il compito dei bianconeri di rIbaltare un 3-0 in casa delle merengues sembra un'impresa impossibile.
Buffon e compagni scendono però in campo pronti a sfidare i pronostici. E lo dimostrano subito.
I bianconeri sono indemoniati e, al 37', raddoppiano. Ancora Mario Manduzkic, con una testata di potenza e precisione su cross di Lichsteiner.
Ma non è finita qui. La Juventus domina l'incontro anche nel secondo tempo, e al 60' Blaise Matuidi ammutolisce il Bernabeu:
3-0 in casa dei campioni d'Europa e Real imbambolato. Nel finale, quando l'incontro sembrava indirizzato ai supplementari, succede di tutto. L'arbitro concede un calcio di rigore che farà discutere tantissimo, così come l'espulsione per proteste nei confronti di Gianluigi Buffon. Cristiano Ronaldo dal dischetto non sbaglia e salva il Real.
L'impresa della Juve rimarrà solo sfiorata, ma gli applausi per Allegri e i suoi uomini saranno tanti per il carattere, la prestazione e l'orgoglio dimostrato da una squadra fantastica, che ha reso quasi possibile qualcosa che sembrava assolutamente inimmaginabile prima del fischio d'inizio.
e' subito tempo di campionato
La pazzesca serata del Bernabeu non scalfisce la solidità della Juventus, che segna altri 3 gol nella gara successiva. La vittima in questione è la Sampdoria.
La apre ancora Mario Mandzukic e la chiude Sami Khedira. In mezzo però, la prima marcatura in bianconero di...
Tre giorni dopo, c'è un altro impegno sul calendario. Si va a Crotone, contro una squadra agguerrita che lotta per la salvezza. La sblocca Alex Sandro al 16', ma al 65' Simi la chiude sull'1 a 1 finale.
Nel frattempo, lo stile e l'eleganza della Juventus esplora nuovi territori fuori dal campo:
un finale caldissimo
Il calendario riserve una fine del mese che promette grandissime emozioni. Nel giro di una settimana infatti i bianconeri affrontano la rivale Scudetto numero uno, il Napoli, e poi, a San Siro, l'Inter, costretta a vincere per garantirsi un posto in Champions League. Emozioni che non si faranno desiderare.
Sotto le luci dell'Allianz Stadium, Juventus e Napoli danno vita ad un match chiuso, con le due squadre che si annullano a vicenda. Un colpo di testa di Koulibaly al 90' strappa tre punti al Napoli e lo portano a -1, riaprendo la corsa Scudetto.
La Juve però vuole richiudere subito i discorsi e si presenta a San Siro nel migliore dei modi.
Douglas Costa apre le danze, Mauro Icardi accorcia però poco dopo l'intervallo. Lo sfortunato autogol di Andrea Barzagli al 65' complica drasticamente la situazione della Juventus. In svantaggio a San Siro nel secondo tempo e con il Napoli a -1 pronto ad approfittarne il giorno successivo con la Fiorentina, lo scudetto sembra davvero pronto a scivolare di mano.
In un momento di grande difficoltà, gli uomini di Allegri dimostrano ancora una volta il proprio, infinito, carattere. All'87' Juan Cuadrado inventa una traiettoria insidiosa che trova la deviazione di Skriniar e beffa Handanovic.
Poi, all'89', quando tutto sembrava concluso...
Finisce 3-2, in un altro match rocambolesco, in linea con le emozioni di un mese al cardiopalma. Un mese che avvicina la Juventus al MY7H nel modo più spettacolare.
MVP del mese?