31 dicembre 2020
I ricordi sono fatti di voci, immagini e suoni.
E’ sempre così, per le gioie più intime, per la malinconia più struggente, per quello che resta di una grande avventura.
Noi abbiamo la fortuna che la grande avventura che viviamo e costruiamo insieme a voi ogni giorno non si fermi al voltare di un calendario.
Ciò che finisce, ricomincia. Ciò che è sospeso, riprende.
E’ proprio “sospeso” l’aggettivo che a tanti viene in mente quando si tira indietro il nastro e si torna a 12 mesi fa: sono 12 mesi, che sembrano 12 anni. Il sei gennaio scorso si ripartiva insieme, all’Allianz Stadium, ed era la solita festa di suoni, emozioni, gol, colori e grida.
Era la festa del calcio, che ci sembrava scontata, ma che di colpo non lo è stata più.
Quello che è successo quest’anno lo sappiamo tutti, e non siamo qui ora a ricordarcelo (e ricordarvelo). Possiamo però far parlare i suoni, oltre alle immagini.
Frames from 2020
Il boato è diventato silenzio, anche quando dopo qualche mese la palla ha ricominciato a rotolare, perché così doveva andare, per noi, per voi e per lo sport che amiamo. Ma non è stato la stessa cosa. Ci abbiamo messo l’impegno di sempre, abbiamo sollevato la Coppa dello Scudetto come negli ultimi anni, ma non è stata la stessa cosa.
Non lo è stata, non lo è e non lo sarà nell’immediato futuro: si apre un anno con nuove sfide da vivere in campo, con un futuro da scrivere e nuove emozioni da vivere.
Per adesso non potremo farlo nel modo che più amiamo, sperando che il momento in cui saremo di nuovo insieme fisicamente arrivi presto.
Sappiamo però che ogni sfida vi vede sempre al nostro fianco, anche quando non tutto va come vogliamo.
E allora potete star certi di due cose: la prima è che ci mancate, da quella partita di marzo, senza di voi.
La seconda è che noi ci siamo. E voi anche. Non potrebbe essere che così.
Buon anno, bianconeri!