03 settembre 2014
Non passa anno da quel tragico 3 settembre di venticinque anni fa senza che la Juventus e il mondo del calcio italiano si fermino in raccoglimento per ricordare una delle più nobili figure della storia di questo sport: quella di Gaetano Scirea.
Esempio di lealtà e correttezza in campo grazie alla classe cristallina di cui era dotato, che gli permetteva di ergersi tra gli avversari con eleganza e intelligenza (mai un'espulsione in carriera), fuori dal terreno di gioco è stato un modello di umanità e garbo, stimato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e dalle generazioni future. “Gai” se ne andò nel 1989, a soli 36 anni, mentre era in Polonia per la sua Juve, ad osservare il prossimo avversario dei bianconeri in Coppa Uefa, il Gornig Zabrze. Nel 25° anniversario della sua scomparsa, la società e tutto il popolo bianconero si stringono a Mariella e Riccardo nel ricordo dell’indimenticabile campione.