16 settembre 2014
«Di semplice non c’è nulla: sapevamo che affrontavamo una squadra che si chiudeva bene ed era anche molto fisica. Bisognava essere bravi a livello tecnico: nel primo tempo siamo stati disordinati, mentre nel secondo abbiamo gestito la palla meglio».
Così il mister Allegri a fine gara, chiamato a dare un’analisi tecnico-tattica della partita appena vinta dai bianconeri per 2-0 sul Malmoe, che per gran parte del match ha dato impressione di grande solidità difensiva. «Il primo tempo siamo troppo bassi, mentre nella ripresa abbiamo giocato meglio e dato più sviluppo a sinistra. Dobbiamo migliorare la fase di possesso palla: alla fine sull’1-0 non puoi mettere a rischio partita del genere».
Il risultato dell’Olympiacos, vittorioso sull’Atletico per 3-2, potrebbe rendere il cammino in Champions della Juventus meno agevole, è la domanda di un giornalista.
«Era importante partire bene. Sarà un girone complicato perché l’Olympiacos ha battuto l’Atletico questa sera, e ci vorranno molti punti per passare», ha sottolineato Allegri.
Il tecnico toscano ha schierato l’Apache in posizione più arretrata questa sera per permettergli di scardinare la cassaforte svedese grazie alle sue accelerazioni e alla capacità di dribbling. «Ho chiesto a Carlitos di aiutare più fra le linee, e allungare la loro difesa. Ciononostante, andava sfruttato meglio Lichtsteiner, che aveva più facilità ad andare dentro rispetto a Tevez. A volte l’abbiamo fatto bene, e a volte male».
«Credo che le partite in Europa siano completamente diverse. Dobbiamo sempre giocare bene e avere più fisicità. Gli avversari sono stati bravi a concedere poco, a parte i gol. Bisogna avere la serenità e la velocità per giocare un buon calcio, altrimenti fai fatica. Non dobbiamo farci prendere da ansie e dalla frenesia di far gol », ha insistito il tecnico, aggiungendo come aveva fatto in occasione della vittoria contro l’Udinese che i “i ragazzi hanno le qualità per migliorare ancora”
Di una cosa non vuole sentir parlare Allegri, ovvero di turnover. «Durante la preparazione abbiamo giocato partite semplici, questa è la terza importante e quindi in questo momento la squadra sta bene. Più avanti avrò bisogno di tutti. Sono contento di Pereyra, Evra, Morata, Romulo e di come si stanno inserendo bene i nuovi acquisti. Avere dei giocatori che danno certezze è molto importante: durante la stagione la fatica fisica e mentale si può pagare»