17 dicembre 2014
«Dobbiamo tornare alla vittoria». È l'imperativo di Allegri alla vigilia della sfida contro il Cagliari «Ci aspetta una partita difficile - continua il tecnico - Loro hanno bisogno di punti salvezza e, come tutte le squadre di Zeman, hanno grandi soluzioni offensive. Anche quando hanno perso 4-0 in casa con la Fiorentina hanno creato molte occasioni. Il Cagliari gioca sempre a viso aperto, sarà una bella partita e servirà una buona prestazione da parte nostra, come quella contro la Samp, quando però non siamo riusciti a vincere e non abbiamo sfruttato al meglio le occasioni. Domenica sono mancati gli inserimenti dei centrocampisti per chiudere l'azione, ma domani dovremo tornare al gol».
Intanto incombe la Supercoppa contro il Napoli, ma non è certo questo il primo pensiero di Allegri, anche se la trasferta in Sardegna potrebbe avere anche delle ripercussioni sulla gara successiva. Eventuali squalifiche rimediate in campionato verranno infatti scontate in Supercoppa e la Juve si presenterà a Cagliari con Lichtsteiner, Ogbonna, Marchisio e Pogba diffidati: «Non credo sia giusto – commenta il tecnico – così come non è giusto che gli stessi giocatori, se ammoniti a Doha, saltino la partita contro l'Inter. La Supercoppa è una competizione che si dovrebbe giocare ad agosto e questo fatto è penalizzante sia per noi che per il Napoli. In ogni caso la formazione che giocherà a Cagliari non dipenderà da questo aspetto. Intanto cerchiamo di vincere domani, poi vedremo se ci saranno squalificati... Non ci sono altre soluzioni, se il regolamento è questo se ne devono subire le conseguenze».
Allegri è stato squalificato dal giudice sportivo per una giornata e potrebbe non sedere in panchina a Cagliari se non venisse accolto il ricorso presentato dalla Juventus: «Sono rimasto sorpreso quando ho saputo della squalifica – racconta il mister - mi è arrivato un messaggio e pensavo a uno scherzo... Credo ci sia differenza tra insulto e imprecazione e credo il mio comportamento nei confronti degli arbitri e degli assistenti finora sia stato sempre abbastanza corretto. Non sono un santo e ogni tanto qualche imprecazione può scappare anche a me, se mi è consentito...».
Altro tema caldo è l'incontro di ieri con il ct della Nazionale Antonio Conte: «È stato un confronto positivo, uno scambio di idee da cui è uscita, come normale come fosse, una collaborazione con il ct. Non dovevamo spaccare l'atomo... c'era solo da parlare di cose semplici e chiare. Lo stage? Ci sono date Fifa che vanno rispettate e inoltre i giocatori non sono miei, sono della Juventus. Il confronto andrà fatto tra la FIGC e le società. In ogni caso io sono sempre contento quando i giocatori vanno in Nazionale, perché se fa bene aiuta tutto il movimento».
Tornando ai prossimi impegni, Allegri esclude che la Juve possa essere stanca: «Assolutamente no. Contro la Sampdoria abbiamo fornito una delle migliori prestazioni a livello fisico e di intensità di questa prima parte della stagione. Abbiamo sbagliato tecnicamente, c'è stata troppa frenesia dopo il gol subito e il risultato ha fatto vedere la partita in un altro modo. Un bilancio della stagione finora? Aspettiamo il 22 perché in quattro giorni le opinioni possono cambiare... Finora abbiamo fatto bene, ma possiamo migliorare e dobbiamo farlo nel minor tempo possibile, cercando di sfruttare al meglio le qualità dei giocatori».