18 dicembre 2014
La Juve chiude l'anno in testa alla classifica e Allegri può essere più che soddisfatto per come i suoi ragazzi siano riusciti a marciare spediti in questa prima parte di campionato. Non è ancora tempo di bilanci però e il tecnico preferisce soffermarsi sulla gara contro il Cagliari. Ottima in certi momenti, meno buona in altri: «Le partite non finiscono mai e il Cagliari è una squadra che gioca sino all'ultimo. Sul 3-1 la gara era ancora aperta perché se anche si prende gol a tempo scaduto si può rischiare nel recupero - sottolinea Allegri - Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene per sei, sette minuti, poi ci siamo un po' fermati. Nella ripresa siamo ripartiti bene e abbiamo giocato un buon calcio dopo il 3-1. Era importante non rischiare nulla perché dovevamo chiudere l'anno in testa e prepararci al meglio per la Supercoppa. Zeman ha schierato molti difensori?Visto il momento e visto che giocava contro la Juventus ha cercato di chiudere maggiormente gli spazi e ripartire. Siamo stati bravi nel primo tempo a partire forte, poi hanno preso campo e noi abbiamo toccato troppi palloni verso Buffon».Altro dato importante della sfida del Sant'Elia: nessun bianconero è stato ammonito e quindi Allegri non avrà squalificati per la Supercoppa: «Evidentemente la squadra ha lavorato bene in fase difensiva. Una gara in mezzo al campionato può creare degli svantaggi, non solo in vista della Supercoppa, ma anche dopo. Perché se un diffidato venisse ammonito a Doha salterebbe la successiva gara di campionato. Anche l'Uefa ha cambiato i regolamenti per fare in modo che la finale di Champions venga giocata da tutti i migliori giocatori... In Supercoppa giocheremo comunque per vincere, all'Inter penseremo dopo».
95 punti nell'anno solare, sempre vissuto da primi in classifica, ma il bello deve ancora venire: «Ho la fortuna di avere un gruppo che ha voglia di vincere e di continuare a stupire vincendo il quarto campionato e di fare bene in Champions. Ho molta fiducia in questa squadra».