17 ottobre 2014
Tutti in piedi, immersi in un silenzio commosso: il presidente Agnelli, Giuseppe Marotta, Massimiliano Allegri, i giornalisti ricordano così Marco Ansaldo, firma de La Stampa, scomparso improvvisamente ieri. La conferenza alla vigilia di Sassuolo-Juventus si apre con un doveroso e sentito omaggio ad un amico: «Ho avuto il piacere di conoscere Marco e lo ricordo con grande affetto. Era una persona splendida, sotto il profilo umano e professionale», sono le parole di Allegri.
La prima domanda è proprio una di quelle che Ansaldo avrebbe rivolto al tecnico: “Come si riparte dopo Juve-Roma?”. «Fortunatamente si ricomincia a giocare – è la risposta – Quanto è stato detto finora fa parte del gioco, ma adesso è il momento di chiudere qualsiasi discorso, perché alla gente interessa vedere il calcio e belle partite, proprio com'è stata quella con la Roma. Ora abbiamo di fronte una sfida importante con il Sassuolo e un mese fondamentale per il nostro percorso in campionato. E in Champions le due gare con l'Olympiakos saranno decisive per il passaggio del turno».
La Juve è pronta ad affrontare gli impegni, nonostante durante le ultime settimane Allegri abbia avuto a disposizione un numero risicato di giocatori: «Non mi era mai capitato di allenarne così pochi - conferma il tecnico – Abbiamo lavorato per recuperare le energie e i Nazionali sono tornati in buone condizioni. Dovremo giocare un'ottima gara contro il Sassuolo, che ha notevoli qualità nel reparto offensivo e anche se ha solo tre punti, ha tutte le caratteristiche per rimanere in Serie A. La Roma non perderà punti per strada e non vincere domani vorrebbe dire “buttare a mare” il successo di due settimane fa».
Per la sfida di Reggio Emilia si va verso una conferma in attacco: «Tevez e Llorente probabilmente partiranno ancora titolari. Fernando sta facendo bene e gli manca solo il gol, ma potrebbe trovarlo domani». A centrocampo si dovrà invece fare a meno di Vidal: «Ieri è arrivato in ritardo, ma non per colpa sua e si è subito allenato. Non sarà convocato perché ha giocato due gare da 90 minuti in Nazionale e ha bisogno di lavorare, visto che ci aspetta una partita importante in Champions e che i dati confermano che si è allenato meno dei compagni. Asamoah invece rientra oggi, ma sarà del gruppo – conclude Allegri - E domani, metterò in campo la miglior formazione possibile».