11 dicembre 2021
La Juve non riesce a capitalizzare il gol di Morata nel primo tempo, viene raggiunta nella ripresa da Aramu e non va oltre il pareggio contro il Venezia. Nonostante l'immediato stop di Dybala, i bianconeri conducono con personalità la prima parte di gara, ma calano alla distanza e non riescono più a trovare la continuità nelle giocate necessaria per cambiare il corso della gara.
SI FERMA DYBALA
Dopo poco più di dieci minuti, nei quali a Juve prende campo soprattutto grazie ai frequenti cambi di gioco orchestrati da Locatelli, Dybala è costretto a fermarsi e a lasciare il posto a Kaio Jorge che, appena entrato, sfiora il gol deviando da pochi metri una sponda di de Ligt e mettendo alto di poco. Il Venezia, dopo qualche tentativo di palleggio iniziale, si rifugia nella propria metà campo, mentre i bianconeri sono costantemente in possesso di palla, alzano il pressing, portano al tiro dalla distanza Cuadrado, il cui destro sfiora il palo, e collezionano calci d'angolo.
LA ZAMPATA DI ALVARO
I padroni di casa provano a farsi vedere in avanti con un tentativo di Henry fuori misura, mentre tra i bianconeri Morata è tra i più attivi e con i suoi spunti partendo dalla sinistra crea più di un problema alla difesa veneta. Quando poi si accentra, lo spagnolo è letale e sul perfetto traversone di Pellegrini, il suo tocco di esterno si infila tra Romero e il primo palo e vale il vantaggio. A un soffio dall'intervallo la Juve ha anche un'occasione d'oro per raddoppiare, perché il Venezia produce il massimo sforzo alla ricerca del pareggio e questo apre gli spazi per la ripartenza di Cuadrado, che arriva fino in area, ma angola troppo il rasoterra.
PAREGGIO DI ARAMU
Così come aveva terminato il primo tempo, anche in avvio di ripresa la squadra di Zanetti tiene il baricentro più alto e il coraggio viene presto premiato dalla conclusione di Aramu, che calcia di prima intenzione il pallone servito al limite da Haps e indovina l'angolino alla destra di Szczesny.
ROMERO FERMA BERNARDESCHI
La Juve lascia ancora l'iniziativa al Venezia e si salva solo grazie a un provvidenziale anticipo di Pellegrini, che toglie il pallone ad Henry prima che possa girarsi in area e ritrovarsi a tu per tu con Szczesny. I bianconeri vengono scossi dal nuovo pericolo corso e reagiscono, andando vicini al raddoppio, negato dalla prodezza di Romero che alza sopra la traversa il siluro di Bernardeschi, ma il Venezia prende subito e le misure e riduce i rischi al minimo, anche perché iniziano a vedersi troppi errori dettati dalla frenesia. Alla mezz'ora Allegri cambia Pellegrini, Bernardeschi e Kaio Jorge con Alex Sandro, Bentancur e Kean e la Juve assedia gli avversari, ma una volta arrivati a ridosso dell'area, i bianconeri si affidano troppo alle iniziative individuali, che la difesa veneta non ha difficoltà a interrompere. Negli ultimi minuti Allegri prova anche la carta Soulé, dentro per Locatelli, ma non è sufficiente. Ogni iniziativa viene respinta al mittente e la Juve lascia la laguna con un solo punto in tasca.
VENEZIA-JUVENTUS 1-1
RETI: Morata 32' pt Aramu 10' st
VENEZIA
Romero; Ebuehi (34' st Mazzocchi), Caldara, Modolo, Haps; Ampadu (19' st Tessman), Busio, Crnigoj (35' st Peretz); Henry (35' st Forte), Aramu, Johnsen (12' st Kiyine)
A disposizione: Lezzerini, Molinaro, Schneeg, Svoboda, Heimans, Bjarkason, Sigurdsson
Allenatore: Zanetti
JUVENTUS
Szczesny; De Sciglio, Bonucci, de Ligt, Pellegrini (31' st Alex Sandro); Rabiot, Locatelli (42' st Soulé); Cuadrado, Dybala (12' pt Kaio Jorge, 31' st Kean), Bernardeschi (31' st Bentancur); Morata
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Rugani, De Winter, Miretti
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Valeri
ASSISTENTI: Di Iorio, Affatato
QUARTO UFFICIALE: Volpi
VAR: Di Paolo, Longo
AMMONITI: 16' pt Pellegrini, 41' pt Modolo, 6' st Caldara, 17' st Bernardeschi, 17' st Ampadu, 45' st Kiyine