20 marzo 2014
Uno dei grandi duelli della serata è stato sicuramente quello tra Asamoah e Cuadrado. I due non si sono fatti pregare, e hanno dato spettacolo sugli esterni, prima nella metà campo della Juve, poi nella ripresa soprattutto in quella della Fiorentina.
Quella del ghanese è stata l’ennesima prova di grande sacrificio, e come la sua quella di tutta la squadra. La prima domanda dei giornalisti ha affrontato proprio il tema tattico, chiedendo in particolare quali indicazioni Conte avesse dato a fronte di un Cuadrado schierato stasera molto basso.
«Lui difendeva molto rispetto al solito. Nel primo tempo abbiamo parlato con Conte e abbiamo deciso di avanzare il baricentro. Meglio così», ha spiegato Asamoah, che ha aggiunto che nel primo tempo la preoccupazione maggiore è stata quella di coprire, tamponando la foga agonistica viola. «Sia io che Isla eravamo bassi, noi di solito giochiamo diversamente cercando gli attaccanti. Nella ripresa è cambiata la musica. Quando noi esterni giochiamo così, succede qualcosa e gli attaccanti possono ricevere più palloni».
Così è stato infatti: Llorente ha arpionato e difeso una palla fantastica, si è girato ed è stato atterrato da Rodriguez. Il resto è storia.