13 marzo 2014
«Con la Juventus ho imparato a vincere. Non so come è successo, è qualcosa che si respira nell'aria dello spogliatoio, sono concetti che vengono tramandati da giocatore in giocatore, è il sentimento che ti trasmettono milioni di tifosi e non c'è club nel mondo che ti faccia lo stesso effetto.»
Questa la frase che tutti i campioni bianconeri leggono prima di scendere in campo allo Juventus Stadium. Campeggia nel tunnel che porta al terreno di gioco. Sono parole di Edgar Davids, leggenda bianconera. Oggi il Pitbull spegne quarantuno candeline. Pilastro del centrocampo bianconero per sette stagioni - un totale di 235 presenze, tre scudetti, due Supercoppe Italiane e un trofeo Intertoto - Davids è appena tornato da Australia e Giappone, dove ha sventolato alti i vessilli bianconeri come ambasciatore della Juventus nel mondo.
Con la stessa grinta che metteva in campo, Edgar continua a testimoniare il suo amore per i colori che gli hanno insegnato a vincere in ogni angolo del pianeta. In occasione del derby, è tornato allo Stadium per riabbracciare i propri tifosi. In quell'occasione, aveva dichiarato che nella inarrestabile Juventus di oggi, non si sarebbe neanche potuto sedere in panchina. Ringraziandolo ancora una volta e augurandogli buon compleanno, la società si unisce ai tifosi tutti nel celebrare oggi l'indimenticabile Pitbull bianconero.