06 gennaio 2017
In vista del match di campionato contro il Bologna, che aprirà domenica sera alle 20.45 il 2017 bianconero, ha parlato oggi ai microfoni di Sky e Mediaset Andrea Barzagli, rientrato tra i convocati già a Doha dopo l'infortunio alla spalla e ora pronto a ritornare in campo. «Sto bene, ho fatto un recupero veloce ma la cosa più importante era recuperare bene» - ha spiegato "La Roccia" - «Diciamo che adesso la spalla è ok, fisicamente mi sono sempre continuato ad allenare quindi non ho avuto problemi, adesso sono pienamente a disposizione del mister. Sento di poter dare ancora molto, poi ovviamente le scelte le farà l'allenatore».
Dopo la Supercoppa, la Juve riparte dal campionato.
«La rabbia adesso è passata, nel calcio si guarda sempre avanti, ma rimane sempre un po' di rammarico perché è stata un'occasione mancata, una coppa in meno. Secondo me perdere non fa mai bene e non ci si deve mai abituare: è importante ricordarsi tutti che la Juve deve sempre puntare a vincere».
Primo match dopo la sosta, sempre una partita insidiosa.
«Dopo una sosta, non è mai facile. Fisicamente sei stato fermo una settimana, quindi hai messo carichi di lavoro importanti e potresti accusarli un po', ma la difficoltà è soprattutto mentale. Devi riattaccare la spina dopo le vacanze, concentrarti e rientrare in quella modalità vincente tipica della Juventus. Ci siamo preparati bene per affrontare al meglio il Bologna, sia dal punto di vista della testa, sia fisicamente dopo questa settimana di allenamento».
L'avversario è il Bologna, e la Juve ha la possibilità di ottenere una storica 26ª vittoria consecutiva in Serie A allo Stadium.
«Tutte le squadre sono pericolose dopo la sosta. Sappiamo che il Bologna è una squadra ostica, l'abbiamo studiata e dovremo stare molto attenti. Personalmente non penso ai record: in questi anni abbiamo fatto spesso strisce positive di risultati, ma non pensiamo a queste cose. Ovviamente non vogliamo interrompere il cammino positivo in casa e vogliamo riprendere il campionato nel migliore dei modi».
Per tutto il mese di gennaio, una partita da recuperare rispetto alle inseguitrici: quella contro il Crotone.
«È normale che un occhio alla classifica lo si dà sempre: sarà importante mantenere i punti di vantaggio in questo mese, in cui avremo partite difficili».
Un nuovo rinforzo in gruppo: Tomás Rincón.
«Tomás si è presentato molto bene: ci può dare una grande mano, ha delle caratteristiche importanti che si aggiungono alle nostre, e l'ho visto molto voglioso. Si sta allenando benissimo e credo che non possano che farci bene questi giocatori che portano positività e grande voglia nell'allenamento».
Champions League: sogno o progetto?
«La Champions League è stata per i primi anni un sogno, adesso penso che la Juventus debba arrivare tutti gli anni sempre in fondo, o perlomeno passare il girone e giocarsela almeno fino alle semifinali. Penso che il progetto della Juve sia arrivare a giocarsi di nuovo una finale e - perché no? - vincere la Champions. È giusto che sia così».
Senza trascurare, ovviamente, il campionato.
«Il primo grande obiettivo della stagione per tutti noi è lo Scudetto: il sesto titolo consecutivo sarebbe una cosa storica, quindi ci teniamo molto tutti. Il campionato è la cosa prioritaria, poi la Champions dipende molto anche da fortuna e condizione, ci sono tanti incastri da realizzare. Nel campionato, invece, devi avere continuità: dopo cinque campionati la fame non passa, e ogni anno hai sempre un obiettivo... Quest'anno puntiamo al sesto Scudetto consecutivo, traguardo che speriamo di raggiungere».