22 settembre 2020
Niente è più bello che tornare a casa. Perché questo è l’arrivo di Álvaro Morata a Torino: un ritorno a casa.
E’ dunque ufficiale l'ingaggio dell’attaccante spagnolo in bianconero: arriva dall’Atletico Madrid, dove ha militato nelle ultime stagioni; con noi giocherà in prestito per il 2020/2021, con opzione per il prolungamento di un anno.
Di seguito il comunicato ufficiale.
ACCORDO CON L’ATLETICO MADRID PER L’ACQUISIZIONE DEL CALCIATORE ÁLVARO MORATA
Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Atletico de Madrid per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al termine della stagione sportiva 2020/2021, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Álvaro Morata a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni, pagabili interamente nel corso di questo esercizio.
Inoltre, l’accordo prevede:
La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore entro il termine della stagione 2020/2021 a fronte di un corrispettivo di € 45 milioni, pagabili in 3 esercizi;
La facoltà da parte di Juventus di estendere l’acquisizione a titolo temporaneo fino al termine della stagione 2021/2022 a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni;
La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore entro il termine della stagione 2021/2022 a fronte di un corrispettivo di € 35 milioni, pagabili in 3 esercizi.
Sono state “solo” due stagioni, quelle di Álvaro Morata alla Juve.
Ma in due anni accadono tante cose: un album dei ricordi si riempie di momenti irripetibili. E nel nostro caso, parliamo di gol, di esultanze, di vittorie e di Coppe.
Álvaro è stato a Torino dal 2014 al 2016, e ha lasciato il segno. Con i suoi gol, 27, con la sua presenza costante nell’attacco bianconero, con il suo carattere e il suo temperamento di campione gentile.
Gentile, ma determinato. E determinante: nel suo periodo alla Juventus - dal 2014/15 al 2015/16 - nessun giocatore bianconero ha preso parte a più gol di lui, considerando tutte le competizioni: 43 (27 reti e 16 assist), al pari di Paul Pogba.
I gol, però, non si contano soltanto, ma si pesano. E allora come non ricordare le sue zampate, in Champions League, nella grande cavalcata verso la Finale di Berlino (e segnò anche li, a coronamento di un filotto di gol in 5 partite di fila in Europa, prima di lui solo Del Piero), in Campionato, in Coppa Italia.
Ecco: la sua ultima istantanea in bianconero è a Roma, il 21 maggio 2016: entra al minuto 108, segna al minuto 110, ed è il gol che ci fa alzare proprio la Coppa Italia, in Finale contro il Milan.
Poi sono stati quattro anni di lontananza, fra Londra e Madrid: proprio nella Liga Álvaro ha lasciato il suo graffio, eccome: dal suo arrivo all'Atletico Madrid (gennaio 2019) è stato il giocatore che ha segnato più gol per i Colchoneros nella Liga spagnola – 18 e quello che ha effettuato più tiri sia totali (99) che nello specchio (44).
Gli album dei ricordi sono fatti per essere aperti, goduti, rivisti e rivissuti. Ma i ricordi più belli sono quelli che si rinnovano: e allora non vediamo l’ora di scattarne ancora tante, di fotografie, insieme. Non vediamo l’ora di vedere altri gol. Altre esultanze. Altri momenti da far tremare i polsi.
Altro. More.
Perché Álvaro è andato via quattro anni fa, ma siamo sicuri che quando tornerà in campo sarà come se fosse passato un solo giorno.
Perché Alvaro è uno di noi. Perché Álvaro è (di nuovo) bianconero.