03 aprile 2023
Juve-Verona, 1 aprile 2023.
Una serata di festa, stadio sold-out, coreografia del pubblico, vittoria dei bianconeri.
Insieme ai quarantamila cuori presenti all’Allianz Stadium ce n’erano quattro che, oltre a tifare per la Juve, stavano lavorando duro. Sono quelli di quattro ragazzi che gli appassionati di cucina conoscono molto bene: Hue, Bubu, Leonardo e Roberto sono quattro talent che hanno preso parte a MasterChef Italia 12, dichiarando apertamente la loro fede bianconera e che in occasione della partita con gli scaligeri hanno mostrato il loro talento agli ospiti in Legends Club.
JUVENTINI DA SEMPRE O…
«Il bianconero è un insieme di opposti, che diventa un’armonia perfetta. Questo, insieme al motto “Fino Alla Fine” mi ha colpito dal primo momento in cui sono arrivata in Italia», racconta Hue, che è stata anche protagonista di un divertente sipario con Chef Antonino Cannavacciuolo, notoriamente tifoso del Napoli. Ma ne parleremo dopo.
Le storie di juventini dei ragazzi non sono tutte uguali: se Roberto lo è da sempre, per eredità famigliare, Leonardo e Bubu vivono veri e propri “derby” in casa: il primo viene da famiglia milanista e interista («Sono l’unico bianconero», afferma con orgoglio, «Ma mi tolgo un bel po’ di soddisfazioni»), il secondo è campano e il DNA Juve lo ha preso dal papà, mentre la mamma è tifosissima del Napoli.
QUEL GIORNO CON LO CHEF…
A proposito di questo, inevitabile ricordare il divertente episodio di quella puntata, in cui prima Hue e poi tutti gli altri dichiararono apertamente la loro “fede”: «E’ stato un momento molto divertente, Chef Cannavacciuolo faceva finta di essere addolorato, temevamo ci cacciassimo!», raccontano i ragazzi, ma il tono divertito con cui ne parlano fa capire che è stata una situazione non imbarazzante, ma goliardica nel senso migliore del termine. Il tutto all’interno di un’esperienza, quella di MasterChef Italia 12, che i talent raccontano come incredibile e unica. «Ci vuole del coraggio a partecipare a una cosa del genere, mi ha aperto tanto la mente, fatto capire che bisogna anche essere un po’ irrazionali e lasciarsi andare», non ha dubbi Roberto, mentre per Bubu e Leonardo è stato qualcosa che «Ci ha cambiato la vita, fatto capire che la cucina è qualcosa che vogliamo fare in futuro. Ci ha dato consapevolezza, avevamo dubbi, ma ci siamo resi conto che questa passione deve diventare il nostro lavoro». Secondo Hue: «La risposta alla mia domanda: “la cucina può essere il mio futuro”? Dopo il programma so che è così, e adesso vediamo quali porte si apriranno, che cosa ci attende»
Ci abbiamo messo un po’ a realizzare che avremmo lavorato nella cucina del Legends Club. Essere qui, con questa visione panoramica incredibile, è qualcosa di particolare, di unico, emozionante
L’EMOZIONE DELL’ALLIANZ STADIUM
Per i nostri talent non è quindi un periodo poco impegnativo, dal punto di vista emotivo: dopo le sensazioni dello show, quelle del calcio: «Ci abbiamo messo un po’ a realizzare che avremmo lavorato nella cucina del Legends Club – raccontano – Essere qui, con questa visione panoramica incredibile, è qualcosa di particolare, di unico, emozionante».
CAMPIONI E INGREDIENTI
A quale campione bianconero si ispirano i ragazzi? «Ho fatto il portiere per anni – racconta Bubu con orgoglio – Per me l’esempio su tutti è Gigi Buffon, sia come giocatore che come persona, determinata». Leonardo non ha dubbi nel citare Del Piero, Hue si racconta tifosissima di Chiesa, «Per la fiamma che ha negli occhi e per la convinzione nel raggiungere i suoi obiettivi», mentre Roberto rivela una particolare passione per Vidal: «Genio e sregolatezza, proprio quello che secondo me serve in cucina»
LA JUVE E’…?
Una domanda semplice, o forse no: che ingrediente è la Juve? Per tutti, un’unione di contrasti, di fatica e gioia, di elementi fondamentali e arricchenti, di determinazione e carattere. Sale e pepe, aglio, ma anche anice stellato, che Hue spiega: «Un ingrediente forte, che sa anche essere dolce e delicato». Un po’ come le fasi diverse di una partita, o di una stagione, in cui bisogna essere tante cose. O ancora, scarola: «Un ingrediente che va trattato bene e con rispetto», parola di Bubu.
IL COMPLIMENTO MIGLIORE
Non hanno dubbi, i quattro aspiranti Chef, su quelli che sono i complimenti migliori che vorrebbero ricevere, e per questo è giusto chiudere citandoli tutti:
«Hai fatto un buon lavoro» (Hue)
«Il complimento migliore è quando mi viene chiesto come ho fatto il piatto, significa che ha lasciato un segno» (Leonardo)
«La felicità delle persone e il fatto che si alzino dal tavolo sorridendo» (Roberto e Bubu).
Loro, un sorriso lo hanno senza dubbio regalato ai tifosi presenti il 1 aprile in Legends Club. E probabilmente, lasciando la cucina, a fine servizio, con lo stesso sorriso hanno rivolto uno sguardo al campo, dove poco prima avevano giocato i loro campioni.
