18 dicembre 2024
Black, White, and more.
E’ proprio in questo “more” l’essenza dell’evento che la Juventus ha organizzato ieri, martedì 17 dicembre, all’Allianz Stadium.
Un evento per noi importantissimo, perché è stato l’occasione per presentare la nuova strategia ESG, la nuova filosofia che rappresenta quello che la sostenibilità significa per noi. Ed è stato significativo presentarlo a una folta platea, composta da oltre 150 stakeholders, partners e associazioni oltre a numerosi giornalisti.
«Abbiamo tante sfide davanti a noi: quelle sul campo sono note, ma questa che vi raccontiamo oggi è una delle più importanti – le parole di Juventus, Maurizio Scanavino, Chief Executive Officer di Juventus, in apertura dei lavori - Vogliamo rendere sempre più visibile il tema della responsabilità sociale, e stimolare tutto il mondo del calcio a contribuire in questa direzione».
«La sostenibilità nel calcio è qualcosa che dobbiamo iniziare tutti ad avere come obiettivo, a breve, medio e lungo termine – ha aggiunto Giorgio Chiellini, Head of Football Institutional Relations di Juventus – L’esperienza negli Stati Uniti mi ha fatto notare, per esempio, come lì ci sia una grande attenzione per l’inclusività. Sono orgoglioso che la Juventus abbia intrapreso questa strada e non intenda fermarsi: più persone giocano in questo campo, meglio è».
«È stato sufficiente guardarvi, qui, per capire che abbiamo preso la decisione giusta. Oggi siamo insieme perché vogliamo raccontarvi l’impegno di Juventus, e questa giornata rappresenta per noi un nuovo inizio». Così Greta Bodino, Chief People, Culture & Sustainability Officer del Club, che ha aggiunto: «L’obiettivo è condividere il nostro impegno in termini di responsabilità sociale, perché siamo convinti che noi siamo quello che facciamo».
L’evento, oltre alla presentazione della strategia, è stato anche dedicato a una tavola rotonda, dedicata ad accessibilità e inclusione, introdotta da Felice Fabrizio, People & Sustainability Manager di Juventus, che ha raccontato "Il ruolo del Disability Access Officer": «Accessibilità e inclusione sono un percorso iniziato da tempo, per rendere l’esperienza allo stadio – e non solo - un momento bellissimo per tutti, ma c’è ancora molto che possiamo fare».
Il tutto in un pomeriggio arricchito anche dalle testimonianze di Tiberio Daddi (Scuola Superiore Sant'Anna - "Il progetto ambientale con Juventus"); Stefania Urso e Carla Chiarla (Magazzini OZ - "Il valore dell'inclusione lavorativa delle persone con disabilità"), Marco Tealdo (Juventus One - "Il progetto paralimpico Juventus One").
CHE COSA FACCIAMO?
In risposta alla crescente urgenza delle sfide globali che richiedono azioni concrete, abbiamo dunque sviluppato la nuova strategia ESG: Black, White & More, che rappresenta l'essenza stessa di Juventus, il nostro ruolo nella società, le nostre responsabilità e le nostre ambizioni. Juventus è Black e White, vittoria e sconfitta, è sport, è il campo su cui diamo tutto in ogni partita.
Juventus è anche molto di più. Il nostro impatto supera i confini del campo da gioco: con una community internazionale di milioni di persone, siamo consapevoli di avere una grande responsabilità, ma anche l'opportunità di contribuire a un futuro più equo e inclusivo.
LA NUOVA STRATEGIA ESG
"Black, White & More" racconta dunque il connubio tra Bianco e Nero che si rafforzano con il valore di un impegno che abbraccia aspetti sociali, ambientali e di governance, per contribuire ad un futuro più inclusivo e sostenibile, capace di abbattere qualsiasi barriera, e che aspira a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, grazie al coinvolgimento di tutti gli stakeholder.
“Black, White & More” è un racconto potente e chiaro che si costruisce su sei pilastri fondamentali:
1. Emissions in the Corner - Proseguire e consolidare il proprio piano di decarbonizzazione riducendo le emissioni mediante: (a) l’autoproduzione di energia rinnovabile; (b) l’efficientamento energetico; (c) la promozione della mobilità sostenibile delle tifoserie;
2. Assist to Circularity - Favorire il lancio di misure a supporto dell’economia circolare: (a) riducendo il consumo di acqua; (b) recuperando e riutilizzando beni e prodotti distribuiti agli eventi e nelle sedi del club;
3. People First - Integrare i temi ESG nella cultura e nelle attività del club, garantendo sviluppo, engagement e benessere ai dipendenti;
4. Sustainable Glocal Club - Diffondere i valori fondanti dello sport di equità e lavoro di squadra sia a livello globale che locale, mediante selezionate iniziative con alto impatto sociale sulle comunità locali e sui territori presidiati da Juventus attraverso vari progetti (e.g. Academy);
5. Fan Centrality - Creare un network coeso dove diversità, equità e inclusione uniscono tifosi, sportivi e partner. Il Club si impegna a: (a) potenziare il coinvolgimento dei fan club e, più in generale, di tutti i propri tifosi; (b) garantire ai fan piena accessibilità alle strutture sportive;
6. Sustainable Leadership. Rinforzare la leadership del Club in ambito Integrated Governance: (a) presidiando il quadro normativo; (b) manutenendo il piano strategico ESG; (c) assicurando una (ri)generazione del valore economico sostenibile.
NEL CONCRETO
Questi pilastri diventano la stella polare che guida i già numerosi progetti che Juventus porta avanti in termini di impegno sociale, e di quelli che porterà avanti in futuro: dalla partnership con Save the Children, ai successi (in campo e non solo) del team paralimpico Juventus One, dalle iniziative dedicate alla lotta al razzismo e alla discriminazione a quelle dedicate alla salute mentale e ai temi legati alla parità di genere.
Sono tanti, tantissimi, gli impegni che vedono la Juventus in campo e che continueranno a vederla protagonista: per questo motivo vi invitiamo a consultare la nostra rinnovata sezione sostenibilità in cui ve le raccontiamo tutte, nel dettaglio.