07 dicembre 2020
Helmut Haller e Roberto Bettega. Sono loro due i marcatori del primo storico Barcellona-Juventus, andato in scena mezzo secolo fa, il 20 ottobre 1970. Al Camp Nou si gioca l'andata dei sedicesimi di finale di Coppa delle Fiere e i bianconeri si impongono per 2-1. Identico risultato si verificherà nel match di ritorno al Comunale, permettendo alla Signora di superare il turno.
BARCELLONA, QUANTO SEI BELLA!
Rileggendo Hurrà Juventus dell'epoca, si percepisce già dal titolo un grandissimo entusiasmo per l'impresa conquistata in Catalunya. Non solo: la Juve è una squadra molto giovane e a incrementare la felicità c'è anche il piacere del viaggio, l'essersi misurati con un calcio diverso, in una delle metropoli più affascinanti del continente europeo. Una vittoria riassunta da Pier Cesare Baretti su Tuttosport come «un'autentica lezione di calcio pratico all'italiana», attuata con due gol in contropiede e capace di suscitare «ripercussioni paralizzanti sul gioco del Barcellona costantemente in possesso della palla ma costantemente dominato a livello delle giocate importanti». Ripartenza e tiki-taka erano termini ancora da inventare...
IL TEDESCO E IL NUMERO 7
La Juve colpisce il Barcellona con un gol per tempo. Il primo lo realizza Helmut Haller, centrocampista schierato per l'occasione da Armando Picchi con il numero 11. Un'azione di grande linearità quella che porta il tedesco a battere a tu per tu il portiere Sadurni, con Cuccureddu che serve Anastasi e il centravanti che vede subito il compagno libero smarcato. Pietruzzu è fondamentale anche nel 2-0 di Bettega. Numero 7 sulle spalle, Roberto inizia e chiude un triangolo perfettamente eseguito.
RITORNO A CASA
Giampiero Boniperti e Francesco Morini in un'immagine al ritorno a Caselle. Il Presidentissimo è in quel momento l'amministratore delegato della Juventus e si gode i primi passi della creatura che sta forgiando, una squadra destinata a dominare gli anni '70. Lo stopper è invece una delle ragioni fondanti della vittoria sul Barcellona: il gol dell'1-2 ad opera di Marcial ha acceso gli animi dei padroni di casa, spinti dall'energia prodotta dagli 80.000 spettatori presenti. Ma la Signora mostra nei minuti finali grandi capacità di resistenza e torna a Torino vincitrice.