17 maggio 2022
I primi anni di Chiellini in bianconero lo portano ad acquisire una centralità nella squadra. Non solo per questione di ruolo, con il passaggio dalla fascia sinistra al cuore del reparto difensivo. É la qualità delle prestazioni a renderlo un giocatore indispensabile: anche nelle difficoltà generali, il suo valore emerge in tutta la sua evidenza. Tutto inizia il 15 ottobre 2005, in Juventus-Messina: l'esordio di Giorgio lo vede sostituire Pavel Nedved a un quarto d'ora dal termine. É la prima di una serie di date che va a comporre una storia fantastica.
19 MAGGIO 2007
Come molti compagni, Chiellini si trova catapultato all'inferno dopo che al suo primo anno si laurea già campione d'Italia. Simbolicamente, proprio nel giorno dove la Signora festeggia il ritorno nel massimo campionato, Giorgio segna una doppietta ad Arezzo. Ad un certo punto della stagione Deschamps si è trovato senza centrali e lui si è messo a disposizione: un problema di squadra è diventato un'opportunità di crescita.
27 APRILE 2008
Un'altra doppietta, stavolta contro la Lazio, avversaria che il Chiello colpirà più volte in carriera. Il 5-2 all'Olimpico certifica il ritorno della squadra in Champions League e lo proietta a disputare un grandissimo Europeo con la Nazionale.
7 MARZO 2009
Ancora Nedved e Chiellini: punizione di Pavel, testa di Giorgio. É la giocata che decide il derby. Un gol festeggiato con esultanza che mima King Kong: non è l'Empire State Building, ma sulla Mole si arrampica il Chiello...
28 OTTOBRE 2009
L'urlo di Giorgio per il gol del 2-0 sulla Sampdoria. La Juve del 2009-10 dura troppo poco per ambire al vertice, ma la gara contro i liguri è la più bella della stagione. Chiellini ci mette una firma di destro, mostrandosi un gigante anche in attacco. Nell'anno realizza la stessa quota di reti (5) di quello precedente, i suoi massimi in carriera.
12 DICEMBRE 2010
Secondo capitolo della serie Chiello contro la Lazio. Giorgio va in gol dopo appena 2 minuti. Ma la cosa più importante è che ha iniziato a fare coppia con Bonucci. Il mese dopo arriva anche Barzagli. É nata la BBC, anche se ancora nessuno li sintetizza così, con una sigla che diventerà un marchio leggendario.