24 aprile 2020
Anche il tifoso più estremo, il coltivatore della memoria, quello che sa tutto e tutto vuole sapere, è possibile che in un quiz sulla Juventus andrebbe in difficoltà su una domanda: chi ha messo a segno il primo gol del precampionato? Ve lo ricordate chi ha inaugurato la stagione in corso?
L'estate ha questo di particolare (almeno tutte quelle che abbiamo vissuto, ciò che succederà fra pochi mesi sarà probabilmente ben altra cosa): si è un po' tutti affamati di calcio giocato, non si vede l'ora di vedere il pallone che rotola, studiare le nuove alchimie tattiche preparate dal mister, osservare con occhio attento come si muovono i nuovi acquisti. Perciò, il primo test è sempre il più atteso, anche se ci si dice che il risultato non conta niente quando si hanno le gambe pesanti.
Di conseguenza, la rete che inaugura la stagione ha un suo spazio speciale, magari anche solo per ragioni scaramantiche. La si interpreta un po' come un indizio, permette di individuare immediatamente un possibile protagonista sul quale ricamare ipotesi e previsioni, aspettative e certezze. Come ognuno sa bene, appena si farà sul serio e gli appuntamenti diventeranno ufficiali, tutto quel mese e passa di amichevoli e trofei sparsi in giro per l'Italia e il mondo evaporeranno d'incanto, travolti dalla “verità” dei primi verdetti.
Prima di raccontarvi due apparizioni immediate e folgoranti di due numeri 10 del passato, siamo debitori di una risposta alla domanda iniziale. Il primo gol bianconero del 2019-20 è stato realizzato da Gonzalo Higuain nella gara con il Tottenham a Singapore. Ricordatevelo, caso mai partecipaste a un quiz...
IL PERFETTO STILE DI ROBERTO
E' il primo giorno di agosto del 1993. La Juve è in Svizzera ed è questa l'ultima estate che Giovanni Trapattoni trascorre a dirigere la Signora. Il test che inaugura la stagione è con il Neuchatel Xamax che – non senza clamore – un anno prima aveva sconfitto i bianconeri nel debutto. Poco male: quella squadra sarebbe poi stata capace di fare bene soprattutto in Europa, portando in bacheca la terza Coppa Uefa della sua storia. Grande protagonista di quell'impresa è stato Roberto Baggio, mai così trascinatore e decisivo. I suoi gol hanno colpito il continente anche per la riserva di pura bellezza che contengono, sono le premesse per altri momenti felici che culmineranno nella meritata assegnazione del Pallone d'Oro.
Ed è proprio lui, il Divin Codino, a infilare il primo dei 7 palloni con i quali la Juve sconfigge i padroni di casa, che pure in rete ci vanno due volte. Da vero campione il sigillo d'apertura: calcio d'angolo battuto da Andy Moeller all'indietro, verso la lunetta, dove il numero 10 si coordina in perfetto stile e batte al volo all'angolino. Sulla panchina del Neuchatel siede Uli Stielike. Ai più giovani può dire poco. Chi ha visto la finale del Mundial '82 sa bene che è quello con i baffi ed è l'ultimo dei tedeschi ad arrendersi, il più arrabbiato nel vedere la coppa prendere la strada dell'Italia.
MARCELLO E ALEX
Il 22 luglio 2001, la Juve battezza la sua nuova annata contro una Selezione della Valle d'Aosta. L'estate è stata tra le più movimentate: via Zinedine Zidane, destinazione Madrid; dentro Gigi Buffon, Lilian Thuram e Pavel Nedved. Per non parlare poi del ritorno di Marcello Lippi: tocca a lui, l'ultimo tecnico scudettato della Signora, riportare a casa il tricolore che ha viaggiato tra Milano e Roma negli ultimi tre anni. «E' bello vedere tanta attenzione», commenta il mister. «Immaginavo che la nuova Juve destasse curiosità, ma non fino a questo punto». Il mare di folla, in effetti, è enorme. Il presidente Vittorio Chiusano lo definisce «Impressionante. E' tanti anni che vengo quassù, ma non ho mai visto una cosa del genere». E lui per primo sa che così tanta attenzione significa anche un chiaro consenso nei confronti della campagna acquisti, i cui effetti non si limiteranno alla stagione che va ad iniziare, ma si propagheranno per un lungo periodo (vedi il portiere, ancora con noi...).
La prima delle 8 reti di giornata la realizza Del Piero, anche lui da un'azione d'angolo. Scrive Hurrà Juventus: «Alex regala sprazzi di gran classe e battezza la stagione con il primo gol ufficiale: una rete da rapace, tanto per far capire a tutti che questo sarà un anno da incorniciare». Una previsione quanto mai azzeccata, tenendo conto dei 16 gol che il Pinturicchiosiglerà in campionato, quello che per ricordarlo diciamo “il 5 maggio” e non c'è mai bisogno di aggiungere altro.