01 dicembre 2013
Per una volta il premio di eroe della serata va diviso a metà. Se contro l’Udinese Llorente è il man of the match per il gol decisivo segnato allo scadere, Gigi Buffon merita una menzione. Anzi, tre menzioni, come le parate decisive su Di Natale e Lazzari che di fatto hanno permesso ai bianconeri di arrivare al 90’ ancora sullo 0-0.
Zero come i gol subiti dalla Juventus nelle ultime sei partite. E, guarda caso, finite con altrettanti successi che hanno portato la Juventus in testa e con tre punti di vantaggio sulla Roma. Buffon sugli scudi, con tanti saluti a chi lo aveva criticato nelle prime gare della stagione. «Ci sono vittorie che valgono doppio e questa è da sei punti. Una partita come questa poteva finire con qualsiasi risultato e nessuno avrebbe fatto gridare allo scandalo. Giocando in una squadre di vertice ogni tanto può succedere che gli avversari si presentino più del lecito dalle tue parti, ma se il portiere è un punto di forza deve dimostrarlo. L’esperimento dei bambini in curva? È stato bello riempire il settore, giocare con gli spalti vuoti non è un bello spot per il calcio. I bambini hanno tifato e inneggiato per noi e ci hanno fatto giocare alle 18.30 che con questo freddo è stato sicuramente meglio».