30 agosto 2014
La Juve ha vinto e dominato, ma una grande squadra non può e non deve accontentarsi di una vittoria di misura. E Gigi Buffon, capitano di lungo corso che sa bene che la vittoria che conta è quella finale, pur riconoscendo i meriti della Juve, non si accontenta dello 0-1 contro il Chievo: «E' stata una buona gara, con tante occasioni, non sfruttate un po' per demerito, un po' per mala sorte, ma all'esordio ci sta tutto, anche soffrire, anche l'andare a sprazzi, perché la condizione di fisica non può essere al massimo e in quei momenti può capitare di soffrire. La voglia di vincere c'è e si percepisce dagli sguardi e da alcune giocate a metà campo. La partita è stata preparate bene e si è visto un bello spirito Avremmo forse meritato di vincere con un margine maggiore, ma la difficoltà sta nel portare la stessa voglia nelle altre partite del campionato. La differenza tra la squadra spot e quella che vuol vincere alla fine sta proprio nella continuità».
E continuità dovrà trovare la Juve, al pari delle dirette concorrenti che per Buffon sono «la Roma, grande squadra allenata molto be e grandissima squadra, ma anche il Napoli, Napoli, la Fiorentina o l'Inter di Mazzarri potranno dire la loro».