07 ottobre 2014
21 gol in 48 partite giocate, con una media di 0,44 reti a partita. Erano questi i numeri fatti registrare lo scorso maggio da Carlos Tevez. Numeri da applausi, ma l'Apache non è tipo da accontentarsi e per rendersene conto basta guardare le sue statistiche di questo avvio di stagione: sei gol in cinque partite di campionato, testa della classifica cannonieri in solitaria e, contando anche la Champions, otto reti in sette gare complessive.
Calcolatrice alla mano la media è salita a 1,14 gol a partita, addirittura a 1,20 se si considera solo la Serie A. In poche parole, più gol segnati che partite giocate. Un cecchino, considerando che Carlitos in campionato è andato al tiro18 volte, dieci delle quali nello specchio della porta. Qui la media è ancora più semplice: ogni tre tentativi è gol.
Stringere lo sguardo sulle percentuali realizzative però, con un campione come l'Apache sarebbe limitante. Il suo contributo ai successi bianconeri va ben oltre il pur fondamentale bottino in zona gol. La presenza costante nel gioco, l'intensità nel pressing, la capacità di trascinare i compagni... Le statistiche non sempre possono riassumere tutte le sue qualità, ma certo aiutano ad avere un quadro completo dello straordinario apporto di un campione al gioco della squadra. E allora vale la pena scorrerle, **cliccando sulla sua scheda** e scoprire tabelle come questa
Ora, se avete dato un'occhiata ai suoi numeri non potrete certo stupirvi del fatto che Carlitos, per il mese di settembre, sia stato nominato MVP powered by Hanwha. A votarlo sono stati i Premium Member e uno di loro Di Zhou, arrivato apposta dalla Cina per l'occasione, lo ha premiato a bordo campo nel pre partita di Juventus-Roma. Un riconoscimento doveroso, per un campione straordinario.