11 dicembre 2013
Nel modo più beffardo, dopo una gara interrotta, ripresa il giorno dopo e giocata su un terreno che definire impraticabile è forse riduttivo. A Istanbul si ferma la corsa in Champions della Juventus. La fine di una corsa che, a detta di tutti, non è stato però all’altezza del cammino in campionato.
Proprio su questo si incentra Chiellini nella sua analisi. «Avremmo dovuto arrivare qui solo per una vacanza, invece abbiamo pagato i punti lasciati per strada a Copenaghen e all’andata con il Galatasaray quando ci siamo fatti raggiungere. Oggi non si è davvero giocato, non abbiamo potuto fare le cose provate in questi giorni. Si è visto ieri che fino alla sospensione non abbiamo mai subito un pericolo, oggi invece siamo stati puniti per un episodio. Siamo tutti dispiaciuti perché arrivare almeno agli ottavi di Champions era un obiettivo importante per il nostro percorso di crescita. Ora dovremo fare come il Chelsea l’anno scorso, è uscito peggio di noi dal girone eppure ha trovato la forza di rimettersi in discussione e ha vinto l’Europa League. Ora è prematuro parlare della finale di Torino, ci sono troppe partire da giocare, in più prima c’è da pensare al campionato e alla Coppa Italia».