10 aprile 2017
Autostima, consapevolezza, coraggio, desiderio di andare avanti. Sono questi i concetti chiave per Mister Allegri, che individua la via da seguire per passare il turno in Champions League.
«Il Barcellona ha punti deboli, come tutti»
«Come per tutte le partite che prepariamo, noi dobbiamo focalizzarci ovviamente sul nostro gioco, ma anche sui punti deboli degli avversari – spiega il Mister – E il Barcellona, anche se resta la squadra più forte, perché davanti ha tre giocatori pericolosissimi e ha tanta qualità a centrocampo, ha mostrato qualche problema difensivo».
Quindi, come deve impostare la partita la Juve? «Intanto, convincendosi che è impensabile immaginare due zero a zero. Giochiamo per fare gol, sapendo che possiamo anche prenderlo. Il nostro obiettivo è andarci ovviamente a giocare la qualificazione in Spagna, ma intanto pensiamo a fare la partita domani e a farla bene, stando dentro il match per tutti i 95 minuti».
Un quarto di finale affascinante
«Ci sono due sfide – continua il tecnico – nelle quali si affrontano quattro delle pretendenti principali, insieme all’Atletico, alla vittoria finale, oltre a noi e al Barcellona sono Bayern e Real. Saranno fra andata e ritorno quattro partite bellissime, serate di grande spettacolo: noi la giocheremo con grande serenità, entusiasmo, ed equilibrio in entrambe le fasi».
«I quattro davanti domani giocano»
Qualche anticipazione su chi scenderà in campo domani arriva dalle parole del Mister: «Non vedo perché non dovrebbero giocare i quattro davanti domani, è un quarto di finale. Ci saranno in campo due giocatori della finale di due anni fa, **Buffon** e Bonucci…». C’è bisogno di motivare la squadra per una partita del genere? «No di certo, quando arrivano le sfide di Champions League **stanno sempre tutti bene**». E poi, su alcuni singoli: «Dybala ha fatto passi da gigante nel suo periodo con noi: ha anche cambiato posizione in campo, e con Neymar si candida a essere uno dei giocatori più bravi del prossimo futuro. Alex Sandro per domani è in dubbio con Asamoah, stanno bene entrambi, anche se il brasiliano ha bisogno di giocare».
Obiettivo: due grandi partite
«La tensione – aggiunge Allegri – non deve essere eccessiva: dobbiamo dimostrare passi in avanti non solo tecnici, ma anche psicologici. Quindi abbiamo grande rispetto per il Barcellona, ma siamo convinti di poter passare: di certo, dovremo giocare due grandi partite, disputare match tosti, coraggiosi, tentando di colpirli dove hanno difficoltà e avendo forte il desiderio di andare avanti. Poi, puoi vincere o perdere, nel calcio: l’importante è esserci».