14 maggio 2024
Sale l'attesa per la finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta.
Dallo Stadio Olimpico di Roma queste le parole in conferenza stampa di Massimiliano Allegri e Danilo.
ALLEGRI
«Arriviamo bene a questa finale, con la certezza di giocare in Champions League la prossima stagione, con la qualificazione raggiunta con due giornate di anticipo. Tornando alla gara di domani sera (mercoledì 15 maggio, ndr) sarà una bella partita, ci vorrà molta disponibilità in campo da parte dei ragazzi, bisognerà vincere più duelli possibili. Domani lasceremo in campo tutto quello che avremo, con lucidità e tranquillità.
L'Atalanta, alla quale faccio i complimenti per avere conquistato meritatamente la finale di Europa League, è una squadra con grandi qualità tecniche. Ci aspetta una sfida difficile, ci saranno momenti complicati all'interno della partita, ma dovremo essere bravi a gestirli con pazienza e tranquillità. L'Atalanta ha giocatori importanti, fisici e tecnici allo stesso tempo. Sta vivendo un momento di grande entusiasmo e noi dovremo essere bravi a interpretare nel migliore modo possibile la gara. Abbiamo grande rispetto per i nostri avversari, ma le partite vanno vinte sul campo e dobbiamo avere la convinzione di essere in grado di portare a casa questa coppa. Se i nostri avversari saranno più bravi ci congratuleremo con loro a fine partita.
Partecipare alle finali non è da tutti, già questo è un traguardo importante. Ora che ci siamo faremo di tutto per vincerla. Questo trofeo ha un valore molto importante. Negli ultimi tre anni abbiamo giocato due finali di Coppa Italia, con questa compresa, speriamo di poterla vincere questa volta. Nelle partite secche sono i dettagli a fare la differenza. Queste partite ti creano adrenalina, portano entusiasmo e con questo spirito domani sera scenderemo in campo
Nicolussi Caviglia sta bene, ma in generale stiamo tutti bene. Tra questa sera e domani mattina farò le ultime valutazioni perchè la partita potrà durare anche oltre il novantesimo minuto. Se non dovesse giocare Hans, penserò a una soluzione alternativa vista l'assenza di Manuel (Locatelli, ndr)».
DANILO
«Vincere questa finale darebbe un senso diverso a questa stagione. Ci piacerebbe portare un trofeo allo Juventus Museum. Il gruppo sta bene, ha voglia di dimenticare il pareggio contro la Salernitana. Tutti, noi e i tifosi, ci aspettavamo un altro risultato. Siamo sereni, ma consapevoli di quello che dovremo fare in campo.
Io mi sento bene, ho avuto un piccolo problema fisico, ma ho recuperato e mi sento pronto. Quando ci sono gare così importanti da giocare il corpo lo percepisce e recupera più velocemente. Nel calcio, come nella vita, non dobbiamo guardare indietro, ma sempre avanti. Per me e per la squadra sarà un match speciale perchè ci giocheremo un trofeo e sarebbe molto bello per noi aggiungere una pagina vincente alla storia bianconera.
Non sappiamo quando giocheremo un'altra finale, sarà fondamentale focalizzarci su questa e dare tutto. Ricordo la finale vinta nel 2021 contro l'Atalanta. Si iniziavano a rivedere i tifosi allo stadio dopo le restrizioni dovute al Covid-19, domani sarà pieno, invece, e ci saranno tanti tifosi a sostenerci. Dovremo lottare e dare tutto fino alla fine, per la maglia. La Juventus ha dimostrato di essere una squadra resiliente, nella sua storia, e chi indossa questi colori deve essere resiliente. Sono orgoglioso di essere il capitano della Juventus, una squadra gloriosa. Sono juventino e lo sarò per sempre. La Juventus è e sarà per sempre la squadra più importante della mia carriera.
L'Atalanta sta facendo una stagione davvero importante, ha giocatori forti e un allenatore esperto. La Juventus, però, non è da meno e quando gioca le finali, soprattutto in Coppa Italia, cerca sempre di portare a casa la coppa. L'Atalanta ha tanta fisicità e impone un ritmo alto alla partita, con e senza palla. Se non stai bene fisicamente ti possono mettere in difficoltà, di conseguenza sarà fondamentale tenere testa ai nostri avversari sotto questo punto di vista. Dal canto nostro dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci concederanno.
De Ketelaere è l'esempio lampante di un giocatore che se sta bene nel contesto in cui viene inserito può diventare difficile da fermare. L'ho studiato, lo conosco e mi auguro che domani non ci crei troppi problemi».