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La conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Lecce-Juventus

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La conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Lecce-Juventus
La conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Lecce-Juventus
La conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Lecce-Juventus

Per la Juventus la prima trasferta del girone di ritorno di Serie A sarà al "Via del Mare" di Lecce. Fischio d'inizio in programma domenica 21 gennaio 2024 alle ore 20:45.

Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa la sfida contro i pugliesi, valida per la 21ª giornata di campionato.

LE CONDIZIONI DEL GRUPPO

«La squadra sta bene, si è allenata bene in questi giorni. Per la trasferta di Lecce, però, saranno assenti Rabiot e Chiesa: Adrien per un affaticamento al polpaccio, Federico perchè ha accusato un riacutizzarsi del problema al ginocchio e andrà valutato nei prossimi giorni».

LECCE, UNA TRASFERTA INSIDIOSA

«Giocare a Lecce sarà complicato. I nostri avversari hanno giocato delle buone partite contro Inter e Lazio, servirà massima attenzione. È una squadra che difende molto bene e nelle ultime quattro gare in casa hanno sempre fatto risultato. Il nostro primo obiettivo sarà mantenere la porta inviolata dal momento che non ci siamo riusciti nelle ultime quattro trasferte».

LE SCELTE DI FORMAZIONE

«Sicuramente giocheranno due tra Milik, Yildiz e Vlahovic. Stanno tutti e tre bene e sarà fondamentale anche chi subentrerà dalla panchina, come sempre. Dusan sta giocando in modo più sereno e tranquillo e questo percorso lo porterà alla completa maturità tecnica. Cambiaso? Andrea è cresciuto molto, sono contento. È un giocatore che può ricoprire diversi ruoli, è valido tecnicamente ed è diventato un giocatore importante per noi».

L'OBIETTIVO DELLA JUVENTUS

«L'Inter è una squadra forte, ha raccolto 51 punti nelle prime venti giornate di campionato ed è la favorita per lo Scudetto. Noi stiamo crescendo, ma sappiamo che vincere a Lecce è complicato: conquistare un successo dopo è sempre facile, prima le gare vanno giocate. Ripeto, poi, che il nostro obiettivo continua a essere la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Ci sono cavalli che hanno bisogno di paraocchi e altri no: quelli a cui servono di solito guardano agli altri e i paraocchi servono per tenere la concentrazione su quello che hanno davanti. Noi finora non abbiamo fatto nulla, siamo solo a metà percorso. Contro il Sassuolo la squadra mi è piaciuta molto perchè ha vinto una partita insidiosa giocando con grande serenità. Il calcio vive di equilibri ed è fondamentale mantenerli sempre».

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