02 maggio 2017
La Juventus costruita per vincere la Champions, il Monaco grande sorpresa della manifestazione. La stampa francese prova a presentare così la semifinale di Champions League tra bianconeri e monegaschi. Gigi Buffon però non è d'accordo nel quadro dipinto sui prossimi avversari dei bianconeri e chiarisce il suo pensiero alla vigilia della sfida: «Se Juventus e Monaco sono arrivate a questo punto della stagione a giocarsi una semifinale di Champions credo che lo meritino - sottolinea il capitano bianconero - al di là di quelli che potevano essere i programmi di inizio stagione. Credo sarà una gara equilibrata fra due squadre molto importanti, arrivate fino a questo punto con personalità. Nelle due gare l'esperienza può essere forse dalla nostra parte, ma il Monaco è una squadra giovane, che esprime grande vitalità e avrà entusiasmo e una sana incoscienza. Credo grazie alla loro giovane età i giocatori si sentano indistruttibili e oltre questo dovremo fronteggiare il fatto che è hanno grandi valori tecnici».
DUE ANNI DOPO
L'occasione di raggiungere la finale di Cardiff riporta alla mente il percorso di due anni fa, ma le differenze rispetto ad allora sono sostanziali: «Due anni fa potevamo forse essere più tranquilli perché avevamo raggiunto un risultato inaspettato, mentre quest'anno potremmo esserlo perché, se dovessimo superare anche questo scalino, sarebbe il risultato quasi logico di un percorso iniziato tanto tempo fa che ci ha portato ad avere confidenza con certe gare. Il Monaco è una squadra garibaldina, spavalda, che sa attaccare molto bene grazie alla bravura dell'allenatore e alle qualità tecniche e fisiche dei suoi giocatori. Hanno segnato una valanga di gol e non solo con Mbappé. Ho un rispetto totale di questa squadra e so che ameno che domani non ci sia una differenza importante di reti, il risultato rimarrà aperto anche al ritorno, perché il Monaco è imprevedibile. Non credo che si snaturerà per affrontarci. Due anni fa era più guardingo, ora gioca un calcio totale ed è un piacere vederlo».
ATTEGGIAMENTO E ATMOSFERA
Uno degli uomini più attesi è Gonzalo Higuain, finora autore di tre reti in Champions, ma soprattutto di prestazioni preziose per la squadra: «Chiaro che tutti si aspettano sempre il gol da lui, ma quello che mi auguro io è che mantenga l'atteggiamento che ha avuto fin dall'inizio della sua avventura alla Juve. Un atteggiamento che lo ha portato non solo a segnare, ma anche a farsi trovare in ogni zona del campo, pronto ad aiutarci in difesa o a regalare assist e giocate per i compagni». «Mi aspetto lo stadio pieno - continua Buffon - e tanto entusiasmo anche da parte dei tifosi locali perché a differenza di due anni fa il Monaco sta volando anche in campionato. Il sostegno per noi poi non è mai mancato e penso che i nostri si faranno sentire anche domani».
NATO PER QUESTE PARTITE
Buffon in carriera ha vinto tutto. Tutto tranne la Champions. Questa per lui però non è un'ossessione e a chi gli chiede se in caso di successo finale potrebbe pensare di smettere, risponde così: «Giocare una semifinale di Champions adesso o cominciare ogni anno questa competizione è entusiasmante e non ha nulla a che vedere con un assillo. È qualcosa che mi rende felice, a prescindere dal fatto che io riesca a vincerla o meno, perché giocare partite del genere è il motivo per cui sono nato. Quindi ho un approccio molto sereno e se dovessimo vincerla non cambierebbe nulla, ho un contratto fino al 2018 e altri traguardi da raggiungere, a prescindere da un'eventuale vittoria. Per chi tifo tra Real e Atletico? Guarderò sicuramente la partita, ma non parteggio per nessuno. Chiunque vinca sarà sempre, in caso di nostra qualificazione alla finale, sarà comunque una gatta da pelare. Mi piace la compattezza e lo spirito dell'Atletico, ma il Real in Champions è nato sotto una stella molto luminosa».