19 marzo 2014
Partire da un 1-1 casalingo e doversi guadagnare la qualificazione su un campo difficile come quello di Firenze metterebbe pressione su chiunque. Non su Antonio Conte e la sua Juventus però: «Noi dobbiamo essere rammaricati per l'eliminazione dalla Champions League, perché quello dev'essere il nostro habitat naturale e quest'anno non siamo riusciti a portare avanti il nostro percorso. Ora siamo in Europa League e cercheremo con orgoglio, passione, ed entusiasmo di onorare l'impegno e andare avanti, ma senza tensioni particolari».
La Fiorentina, tra tutte le squadre italiane è forse quella che più di ogni altra è riuscita a tenere testa alla Juventus: «Noi li soffriamo gli ultimi venti minuti, loro magari ci patiscono di più negli altri settanta...», ricorda Conte, che mostra comunque grande rispetto per i prossimi avversari: «E' una squadra composta da elementi di grande valore, Borja Valero su tutti. Non c'è solo un uomo da temere, perché sono tutti ottimi giocatori».
La Juve dovrà fare a meno di diversi elementi, tanto che lo stesso tecnico ammette come, durante la sua gestione «questo sia il periodo più critico per quanto riguarda gli infortuni. Forse avrei dovuto fare un po' più di turnover». In attacco, rispetto all'ultima uscita ci sarà sicuramente , visto che «Tevez giocherà», assicura Conte.
