12 gennaio 2014
Forse oggi non ci si può ancora rendere conto in pieno di quanto ha fatto finora la squadra di Conte. La velocità con cui il calcio di oggi fagocita ogni risultato, magari non permette di realizzare quanto sia mostruoso il ruolino di marcia della Juve in questo campionato. Chi però ogni giorno lavora per realizzare tutto questo, è ben conscio dell'importanza dei suoi risultati perché sono il frutto della fatica quotidiana. E Antonio Conte che ne è il primo artefice, dà l'impressione di aver già compreso perfettamente la grandezza di quanto ottenuto: «Abbiamo raggiunto uno straordinario traguardo - commenta raggiante il tecnico - perché la Juve mai aveva raggiunto undici vittorie consecutive e avercela fatta ci riempie di orgoglio e soddisfazione».
I quattro gol segnati al Cagliari potrebbero far pensare ad una passeggiata, ma sarebbe un grosso errore: «Avevamo subito preso il pallino del gioco – continua Conte - ma abbiamo subito gol su calcio da fermo e rischiato di prendere il secondo. Difficilmente lasciamo queste occasioni agli avversari e ho richiamato la squadra all'ordine e ad usare la testa, senza la quale non girano le gambe. Anche nelle difficoltà siamo stati bravi. Credo che il Cagliari abbia pagato un'ora di grande sforzo a livello fisico, nella quale aveva dimostrato tutta la sua qualità. Non dimentichiamo che questa squadra aveva pareggiato qui con il Napoli e all'Olimpico con la Roma».
Per sbloccare la gara ci è voluta una magia di Marchisio, entrato otto minuti prima al posto di Pirlo: «Claudio è importante per noi - ribadisce il tecnico - Devo ringraziarlo perché si sta comportando da campione e professionista anche ora che ho dovuto fare delle scelte e che è finito in panchina. Lui ha la Juve nel cuore, sta bene e in una giornata in cui serviva un cambio di marcia a centrocampo ho pensato a lui. Sono contento di quanto aveva fatto Pirlo fino a quel momento, sa quanto è importante per noi, viene da un infortunio, si sta allenando in maniera intensa e ci possono essere dei cali. Lui è un campione, così come Buffon che ha compito ottimi interventi anche oggi. Gente così me la tengo ben stretta...».