12 marzo 2014
In quattro giorni cambia tutto, tranne stadio e avversaria. Allo Stadium la Juventus si troverà ancora di fronte la Fiorentina, ma la doppia sfida a eliminazione diretta e le motivazioni dei viola cambiano radicalmente le prospettive: «Sarà una partita equilibrata e ci aspettiamo una Fiorentina agguerrita. Penso potrà essere un bello spot per il calcio italiano ed europeo. Poi magari finirà 0-0 senza tiri in porta, ma non credo perché da parte di entrambe c'è sempre la voglia di proporre il proprio gioco. Giocheremo per vincere all'andata e al ritorno, senza strategie particolari, e credo che la Fiorentina farà la stessa cosa. Al campionato i viola hanno poco da chiedere, visto che sono già qualificati per l'Europa League in virtù della finale di Coppa Italia raggiunta e quindi metteranno tutte le loro forze in campo per passare il turno. Noi siamo protagonisti in due competizioni, abbiamo un obiettivo straordinario davanti come il terzo scudetto consecutivo, ma sappiamo anche che riuscire ad arrivare sino alla fine in Europa League sarebbe molto importante per la nostra crescita internazionale».
Vista l'importanza di entrambi gli obiettivi è escluso che, nonostante il cospicuo vantaggio in campionato, Conte in questa fase concentri gli sforzi sulla coppa: « Stiamo facendo bene e abbiamo un buon vantaggio nei confronti delle dirette concorrenti, ma in campionato restano 11 partite, ci ancora 33 punti in palio e non consideriamo lo scudetto un discorso chiuso, anzi. Ora avremo due partite con la Fiorentina, inframmezzate dalla trasferta con il Genoa, il Catania ancora fuori casa, e poi altri due impegni ravvicinati. Dopo questo ciclo di gare si potrà dire di più, ma oggi come oggi non è cambiato nulla».
Con tanti impegni ravvicinati sarà fondamentale la tenuta atletica: «Non ci sono problemi da questo punti di vista – assicura Conte - ma dovremo essere bravi a alternare per tutti partite e allenamenti. Faremo delle rotazioni mirate, schierando sempre una formazione che possa vincere».
Quanto ai singoli, il tecnico viene interpellato sulle condizioni di Pogba e Tevez: «Quelle di Paul sono buone e anche contro la Fiorentina ha giocato un'ottima gara, soprattutto da un punto di vista fisico. Non dimentichiamo che ha 20 anni, ha giocato moltissimo e partecipando al Mondiale Under 20 ha fatto solo 15 giorni di vacanza, ma essendo giovane ha ancora un ampio chilometraggio disponibile. Carlos ha un'infiammazione al tendine rotuleo che già la scorsa settimana ci ha consigliato di gestirlo negli allenamenti. Vedremo come sta e faremo le opportune valutazioni, perché come dico sempre è importante giocare, ma anche allenarsi».
La sfida con la Fiorentina è sempre particolarmente sentita da i tifosi di entrambe le squadre e Conte rivolge loro il più sensato degli appelli: «Tifare esclusivamente per la propria squadra, ignorando gli avversari. Sarebbe la cosa più giusta».
Dopo l'uscita del Milan dalla Champions e il doppio scontro tra bianconeri e viola l'Italia si ritroverà con al massimo due squadre in Europa League: «Quando lo scorso anno uscimmo ai quarti di Champions con il Bayern, qualcuno non fu soddisfatto del nostro cammino, che io invece giudico molto positivo. Viviamo in un contesto nel quale non ci sono soldi e l'unica soluzione è sopperire con idee metodo e disciplina», conclude Conte.