06 dicembre 2013
La Juve impacchetta uno splendido regalo per il 38° compleanno di Andrea Agnelli, con due fiocchi firmati Vidal e Chiellini. Al Dall'Ara i bianconeri vincono una gara spettacolare e combattuta, giocata fin dall'inizio come se fosse questa, e non quella di martedì prossimo in Turchia, la partita della vita. Conte ha avuto ciò che chiedeva: niente distrazioni e concentrazione massima
La Champions non distrae, ma impone comunque un po' di turnover e così il tecnico piazza al centro della difesa Ogbonna, facendo rifiatare Bonucci, Isla e Peluso sulle fasce e in attacco presenta la coppia Vucinic-Quagliarella. In assenza di Pirlo, le chiavi del gioco sono in mano a Pogba.
Il Bologna cerca di giocare a viso aperto, ma ogni tentativo viene frustrato sul nascere e la Juve trova spazi invitanti. Barzagli per due volte va in percussione centrale cercando il servizio per le punte e quello indirizzato a Vucinic sarebbe perfetto, se non fosse per l'intervento di Natali che in scivolata ferma il montenegrino, oggi alla 300° presenza in serie A.
I bianconeri fanno la partita e spingono con un'intensità che gli emiliani non riescono a contenere. Marchisio viene pescato in area da Ogbonna e supera Curci che lo travolge, ma il tocco è sporco e Garics salva la porta sguarnita. Non è un dramma, perché lo stesso Marchisio riconquista immediatamente il pallone e tocca corto per Vidal. Il cileno serve Peluso al limite dell'area e va a chiudere un triangolo tanto largo quanto delizioso, piazzando in rete da due passi e festeggiando con il suo sesto gol in campionato il recente rinnovo del contratto.
Come se niente fosse accaduto la Juve continua a martellare. Quagliarella arriva al tiro dal limite e Antonsson si immola deviando in angolo. Dalla bandierina, il pallone arriva ad Ogbonna che prova una bella girata al volo, mettendo a lato.
La risposta del Bologna arriva con una delle migliori armi a disposizione di Pioli: Diamanti spara una punizione velenosa dai trenta metri e Buffon vola a togliere il pallone dall'angolino. Il duello tra i due prosegue al 34' e l'esito è il medesimo.
Quando mancano poco più di cinque minuti al termine del primo tempo Conte è costretto al primo cambio, mandando in campo Llorente per Vucinic, dolorante dopo un contrasto.
E' una gara vivace e ora il Bologna gioca con più coraggio. Prima di andare negli spogliatoi Garics calcia altissimo da buona posizione, ma l'occasione più ghiotta è per la Juve: Peluso viene servito in profondità ed evita l'uscita al limite di Curci, toccando per Vidal. La porta è vuota, ma il pallone è troppo in profondità e il centrocampista non arriva in tempo per calciare in porta.
Il sinistro alto di Quagliarella apre la ripresa e il colpo di tacco di Kone, fuori misura, dimostra che il Bologna non ha intenzione di arrendersi. I ritmi però non sono più forsennati come nella prima parte di gara e con il passare di minuti cala vistosamente anche l'intensità di Diamanti, l'unica vera fonte di gioco rossoblu. La Juve riesce così a controllare agevolmente, aspettando il momento buono per colpire. Prova a farlo Llorente, prima con un sinistro teso messo in angolo da Curci, poi difendendo palla in area e girandosi in un fazzoletto. Il tiro è potente, ma centrale e il portiere emiliano riesce a respingere.
Pioli mette in campo un'altra punta inserendo Cristaldo al posto di Garics, mentre Conte toglie uno strepitoso Peluso, mandando in campo Asamoah e poco dopo cambia Quagliarella con Tevez. La partita è apertissima e al 28', nell'arco di 30 secondi, accade di tutto: Llorente elude la trappola del fuorigioco e si trova a tu per tu con Curci, uscito dall'area e bravissimo a fermare il tiro senza toccare con le mani. L'azione si capovolge e Cristaldo prova un diagonale velenoso che sfiora il palo alla destra di Buffon.
Il botta e risposta continua: Llorente libera Marchisio al tiro e Curci si conferma in serata di grazia, alzando sopra la traversa. Diamanti crossa dalla tre quarti trovando in area Mantovani che schiaccia di testa, ma non centra la porta.
Llorente prosegue il duello con Curci quando viene servito da Tevez a centro area e ancora una volta ha la meglio il portiere, che ribatte il sinistro ravvicinato e il fatto che, nonostante le ghiotte occasioni, il secondo gol non arrivi, crea inevitabilmente apprensione ogni volta che il Bologna si porta in avanti. Il timore di una possibile beffa svanisce però un minuto prima del novantesimo, quando Chiellini incorna magnificamente il corner battuto da Tevez e chiude i conti. Finisce 2-0 e per la Juve è la settima vittoria consecutiva in campionato. Sette partite in cui i bianconeri hanno segnato 15 gol e non ne hanno subito neanche uno. Sette partite in cui hanno costruito un primato in classifica che ora, in attesa di domenica, li vede a più sei sulla Roma.
BOLOGNA-JUVENTUS 0-2
RETI: Vidal 13' pt, Chiellini 45' st
BOLOGNA Curci; Antonsson, Natali, Mantovani; Garics (20' st Cristaldo), Khrin, Perez (1' st Laxalt), Morleo; Kone, Diamanti; Bianchi (44' st Alibec). A disposizione: Agliardi, Stojanovic, Radakovic, Crespo, Cech, Pazienza, Della Rocca, Christodoulopoulos, Acquafresca. Allenatore: Pioli
JUVENTUS Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Isla, Vidal, Pogba, Marchisio, Peluso (21' st Asamoah); Vucinic (38' pt Llorente), Quagliarella (25' st Tevez). A disposizione: Storari, Vannucchi, Caceres, Motta, Padoin, Lichtsteiner, Bonucci, De Ceglie Allenatore: Conte
ARBITRO: Mazzoleni ASSISTENTI: Posado, Marrazzo QUARTO UFFICIALE: Di Liberatore ARBITRI D'AREA: Rocchi, Doveri
AMMONITI: 23' pt Peluso, 33' pt Mantovani, 40' pt Isla, 43' pt Chiellini, 38' st Marchisio