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La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Frosinone-Juventus

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La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Frosinone-Juventus
La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Frosinone-Juventus
La conferenza stampa di Allegri alla vigilia di Frosinone-Juventus

In vista della sfida pre-natalizia che attende la Juventus a Frosinone, Mister Massimiliano Allegri ha presentato, nella consueta conferenza stampa la trasferta che vedrà i bianconeri scendere in campo domani alle 12.30.

UNA TRASFERTA INSIDIOSA

«Quella di Frosinone sarà una trasferta insidiosa per vari motivi: è l’ultima gara prima di Natale e nella settimana delle feste c’è sempre un clima diverso in campo e fuori. La cosa che dobbiamo fare domani è giocare una partita di grande attenzione e concentrazione, senza rinunciare alla pulizia tecnica. Affrontiamo un gruppo che in otto partite casalinghe ne ha persa soltanto una - contro il Napoli all’esordio, andando tra l’altro anche in vantaggio in quell’occasione. Non solo: in settimana proprio contro il Napoli hanno vinto 4-0 e vivono un momento di grande esaltazione, per questo sarà importante prima di tutto l’approccio mentale. C’è bisogno di fare una prestazione che io definisco seria, l’unico modo per poi cercare di passare Natale nel migliore dei modi».

I DUBBI DI FORMAZIONE E I CONVOCATI

«Non ho ancora deciso quali saranno i giocatori che schiererò in attacco: sono rimasti in tre - Vlahovic, Yildiz e Milik. Abbiamo lasciato a casa Chiesa a causa di un fastidio al tendine rotuleo che non lo fa stare tranquillo. Non aveva senso portare Federico in trasferte in quelle condizioni. L’importante è sapere di avere tutti gli altri a disposizione, anche perché domani è troppo importante il risultato - a prescindere dagli interpreti che scenderanno in campo. Per quanto riguarda Rabiot è a disposizione, sta bene, ha recuperato e gioca. Milik invece è stato determinante quando è l’abbiamo chiamato in causa, sia dentro l’area in alcune circostanze che quando è entrato nel finale per gestire palloni importanti e farci rifiatare. Sono tutte situazioni che mi rendono contento e lui deve stare sereno perché sa di essere un giocatore fondamentale per noi. Weah sta meglio, non è ancora pronto per giocare 90 minuti, ma si è allenato bene e la sua condizione è in risalita. Vlahovic ha 23 anni, giocare nella Juventus non è facile: nelle ultime partite tecnicamente ha fatto delle ottime prestazioni, poi non ha trovato il gol ma ci sta. C’è sempre una possibilità per rifarsi, lui deve stare tranquillo a livello mentale: il suo percorso di crescita lo deve portare a raggiungere la maturità per dimostrare di essere un giocatore equilibrato, una consapevolezza che arriva a 27-28 anni come dimostra anche il caso di Rabiot».

I PROSSIMI AVVERSARI DELLA JUVENTUS

«Stanno facendo molto bene i giovani della Juventus in prestito a Frosinone, non avevo dubbi che potessero farlo: i nostri prossimi avversari sono una società sana, con un presidente serio, un direttore sportivo molto bravo e un allenatore come Di Francesco che aveva grande voglia di rivalsa. Questo percorso fatto dai nostri giovani è molto importante, sono molto contento di quello che stanno facendo. Fare il bilancio della nostra stagione ora non ha senso: l’obiettivo è arrivare al 7 gennaio, concludere il girone d’andata e vedere quanti punti abbiamo raccolto - per capire quanto manca per arrivare tra le prime quattro. Nel comporre la formazione contro il Frosinone non penserò alle diffide - finita la gara di domani poi faremo i conti per capire chi resta a disposizione per la partita contro la Roma».

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