30 novembre 2013
«Affrontiamo la squadra più forte della Serie A, probabilmente destinata a rivincere lo scudetto per il terzo anno consecutivo». Al di là dei doverosi scongiuri, le parole pronunciate da Francesco Guidolin alla vigilia di Juventus-Udinese fanno indubbiamente piacere a tutto l'ambiente bianconero. Attenzione però, le lusinghe non suonino come un segnale di resa: «Ai miei ragazzi chiedo una dose di coraggio in più e di osare. Dovremo essere propositivi e bravi a ripartire. Chiunque incontri la Juve vorrebbe giocare nella sua metà campo, ma la realtà poi si rivela differente e tutti si ritrovano schiacciati e costretti a difendersi».
L'Udinese finora in trasferta sta faticando, ma la forma è in crescita: «E' evidente che finora abbiamo dimostrato ben poco lontano da casa, ma credo che la mia squadra, dopo tre anni e mezzo abbia acquisito una sua mentalità precisa. Pochi possono competere con l'Udinese del 2010-11 per il rendimento in trasferta, ma non tutte le stagioni sono uguali. Una buona condizione è fondamentale in Serie A ed indispensabile quando si affronta la Juventus. Cosa invidio a Conte? L'età e la giovinezza. Mi rivedo un po' in lui per la grinta con cui guida la squadra».