13 aprile 2014
«Dovremo saper soffrire. La Juventus i risultati non li annuncia, ma li mette in atto. Loro non snobbano nessuno».
Non potrebbe essere più all’insegna del realismo la conferenza stampa dell’allenatore dell’Udinese, Francesco Guidolin, che ha incontrato i giornalisti oggi, alla vigilia della trentatreesima giornata di Seria A. Domani i suoi bianconeri affronteranno la capolista: due squadre separate da ben 46 lunghezze in campionato. Un test importante per il tecnico veneto per saggiare il grado di maturità della sua squadra.
« Non servono tante parole per presentare la Juve, è un rullo compressore. La squadra migliore, la più continua e la più forte della Serie A. In tre anni è costantemente cresciuta in termini di rendimento. La dirigenza ha sviluppato un programma intelligente di inserimento graduale di giocatori importanti e ha creato una compagine in grado di competere con le big d'Europa. Sono più forti di tutti o quasi», ha quindi aggiunto Guidolin, che domani festeggerà le 550 gare nella massima serie.
L'allenatore dell'Udinese spera comunque che i suoi domani gli possano regalare una bellissima soddisfazione: «Fare bene con la Juve rappresenta un grande stimolo. Proprio perché è così difficile, é uno dei miei sogni».
Dal tecnico dei friulani sono poi arrivate parole di grande elogio verso il suo collega che siede sulla panchina della Vecchia Signora.
«Conte era un predestinato. Da tre anni a questa parte sta dimostrando di essere un grande allenatore, tanti complimenti a lui. E' difficile vincere la prima volta, ma è ancora più difficile vincere la seconda e la terza. Gli faccio i complimenti più sinceri», ha concluso. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo al Friuli, Guidolin si è detto possibilista sulla possibilità di recuperare Pinzi e Domizzi, ma ogni valutazione in merito è rimandata alla fine della rifinitura.