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Hellas Verona-Juventus | La partita

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Il lampo di Kean, una gestione perfetta e tre punti.

Questa la sintesi della serata del Bentegodi, con la Juve che in un colpo solo, complice i risultati degli avversari, si ritrova terza (in attesa della partita della Lazio) a soli due punti dal Milan secondo.

LA GARA

Il Verona parte forte: l'inizio è dinamico e su ritmi alti, al terzo minuto il primo squillo è di Sulemana, che raccoglie un rinvio da calcio d'angolo della difesa bianconera e scarica la conclusione, fuori di poco.

La Juve gradatamente esce col giro palla, cerca la velocità con Kostic, che al 14' prova a capitalizzare l'imbeccata di Milik e a crossare mettendo in difficoltà la difesa scaligera che libera. La risposta veronese è in un tentativo di Lasagna dalla distanza, che non crea problemi a Perin, e soprattutto in un'iniziativa di Djuric che costringe Danilo a un intervento splendido e decisivo in difesa, per tempismo e qualità.

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ESCE LA JUVE

Il match resta equilibrato, la Juve mantiene un possesso palla più marcato, il Verona cerca gli strappi ma fra il 21' e il 30' è la Juve a farsi viva, con Milik (tiro bloccato) e con Fagioli, che non inquadra lo specchio. Sette minuti dopo la conclusione più pericolosa dei bianconeri, a firma Locatelli, che raccoglie un cross di Milik e impegna Montipò in corner.

Proprio allo scadere del primo tempo l'occasione più nitida del match fino a questo momento, con Sulemana va via a destra e incrocia verso la porta di Perin: il suo diagonale esce sul palo lontano per una questione di centimetri.

Il primo tempo si chiude con un equilibrio nelle conclusioni, un possesso bianconero e un'occasione gol per i padroni di casa: il pari a reti inviolate, per ora, è il risultato più giusto.

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RIPRESA A TUTTO KEAN

Nel primo quarto d'ora della ripresa Moise diventa una vera spina nel fianco per la difesa veronese: al 53' viene anticipato sull'ottimo assist di Cuadrado, al 58' manca di un soffio l'appuntamento con un cross invitante di Rabiot da destra; due minuti dopo la stessa premiata ditta si ripete, e l'esito è dei migliori. Adrien apre al numero 18, che calcia sul palo vicino battendo Montipò in uscita nonostante una deviazione.

REAZIONE VERONA, CONTROLLO JUVE

La squadra di casa accusa il colpo, ma quantomeno per un quarto d'ora la reazione veronese è in un paio di tentativi di Lasagna, che non creano pericoli dalle parti di Perin. Gli ultimi 10 minuti del match vedono il Verona, come attendiibile, praticare un forcing più marcato: a 5 minuti dalla fine della partita il VAR annulla la decisione di un penalty per il Verona perchè Bonucci non commette fallo in area, avendo anticipato l'avversario, in questo caso Verdi; è di fatto questo l'ultimo (e forse unico) vero brivido corso dalla difesa bianconera dopo il gol segnato, fino al rosso ad Alex Sandro, che commette fallo su Lasagna lanciato a rete nel primo minuto di recupero. La seguente punizione calciata da Verdi è alta sulla traversa.

La Juve sospira di sollievo, porta a casa tre punti di importanza fondamentale e ancora un clean sheet. E arriva con il morale a mille all'ultima sfida del 2022: domenica all'Allianz arriva la Lazio.

HELLAS VERONA-JUVENTUS 0-1

Rete: Kean 15' st

Hellas Verona: Montipò; Hien, Dawidowicz (33' st Gunter), Ceccherini; Terracciano, Sulemana (20' st Veloso), Hongla, Doig (20' st Lazovic); Lasagna, Kallon (27' st Verdi); Djuric (33' st Henry). A disposizione: Chiesa, Berardi, Perilli, Depaoli, Cabal, Ilic, Praszelik, Tameze. Allenatore: Bocchetti.

Juventus: Perin; Danilo, Bonucci, Bremer; Cuadrado, Fagioli (18' st Miretti), Locatelli (18' st Paredes), Rabiot, Kostic; Kean (24' st Di Maria), Milik. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Alex Sandro, Gatti, Rugani, Soulé. Allenatore: Allegri.

Arbitro: Di Bello

Ammoniti: Dawidowicz, Djuric, Veloso (V); Bonucci, Alex Sandro (J)

Espulsi: Alex Sandro (J) 47' st

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