14 settembre 2014
La Juve “doppia” l'Udinese: sarà che è appena stato inaugurato il Club DOC MotoGp dedicato alla Signora, ma visto il punteggio della gara di sabato sera allo Stadium e i 18 tiri effettuati dai bianconeri contro i 9 dei friulani (7 a 1 contando quelli nello specchio della porta), mutuare il termine dal mondo dei motori, questa volta non è eccessivo.
Basti vedere la supremazia territoriale: quasi 18 minuti per la squadra di Allegri, meno della metà, 8 minuti, per quella di Stramaccioni, nonostante il divario nel possesso palla, 56,5% a favore della Juve, non sia eccessivo. Specie nel primo tempo la partita è stata un monologo juventino e se i dati finali risultano più equilibrati è solo grazie all'orgogliosa reazione degli ospiti durante la ripresa.
A stroncarla ci ha pensato Claudio Marchisio, non solo goleador, ma anche faro del gioco. Il Principino se la cava egregiamente nei panni del regista e gli 82 passaggi effettuati, più di chiunque altro, dimostrano la sua costante presenza nel vivo delle azioni.
La Juve ha sfruttato alla perfezione le fasce: non a caso il gol di Tevez che ha sbloccato il risultato nasce dall'azione di Lichtsteiner sulla destra e non a caso dalla parte opposta agivano Pogba ed Evra, autori di 59 e 53 passaggi a testa. Davanti a loro nella speciale classifica, oltre a Marchisio si piazzano i soli Caceres (72) e Ogbonna (69), a dimostrazione del fatto che la Juve anche quest'anno sviluppa il proprio gioco partendo già dalle retrovie. Notevole la prova di entrambi i difensori, considerando che sono sempre loro a guidare la classifica dei palloni recuperati: 20 Ogbonna e 19 Caceres.