17 dicembre 2013
Juventus e Avellino si sono affrontati due volte a Torino per incontri di Coppa Italia e in entrambi i casi la partita si è giocata al ritorno dei quarti di finale.
La prima sfida si disputa l’8 aprile del 1981. I bianconeri di Trapattoni sono praticamente certi della qualificazione in virtù dell’1-3 conquistato al Partenio. La Juve scende in campo con Zoff, Osti, Gentile, Furino, Brio, Scirea, Causio, Verza, Bettega, Prandelli, Fanna. Gli ospiti sono guidati in panchina dal brasiliano Luis Vinicio. Il risultato finale è di 3-2 a favore dei padroni di casa, ma la particolarità dell’incontro risiede nel fatto che la Juventus va in gol sempre su sviluppo di calci di punizione. Nel primo caso è Verza ad approfittare di una battuta a sorpresa da parte di Causio, che lo invita alla conclusione dentro l’area di rigore. Gli irpini riescono però a capovolgere il risultato con Repetto e Vignola, futuro bianconero. La svolta si ha con due autogol. La prima è di Repetto, su punizione laterale e colpo di testa di Cabrini che trova la deviazione della mezzala avellinese. La seconda è di Giovannone su tiro ancora di Cabrini, subentrato a inizio ripresa al suo compagno di Nazionale Claudio Gentile.
Le due formazioni si ritrovano il 2 marzo del 1988. Da una parte c’è Rino Marchesi, alla sua seconda stagione come allenatore della Juventus. Dall’altra c’è Eugenio Bersellini, ex mister del Torino, con il quale diversi sono stati gli incroci in precedenti derby. Stavolta si gioca con maggiore pathos perché all’andata il risultato è stato di 1-1 e la qualificazione è in bilico. La Juventus scende in campo con Tacconi, Bruno, Cabrini, Bonini, Brio, Tricella, Alessio, Magrin, Rush, De Agostini, Laudrup. Nell’Avellino ci sono Colantuono (attuale mister dell’Atalanta), Storgato (ex juventino) e Sormani (futuro collaboratore di Ferrara nello staff tecnico della Juventus 2009/10). A garantire l’accesso alla semifinale è un colpo di testa di Brio al trentottesimo minuto, ma una traversa colpita da Storgato spaventa non poco il pubblico presente.
È questa anche l’ultima circostanza in cui le due formazioni si sono incontrate a Torino, mentre l’ultima volta in assoluto risale a un altro incontro di Coppa Italia del 30 agosto 1995, quando in Campania la Juve trionfò per 1-4 e in campo c’era Antonio Conte.
Entrambe i due precedenti appena raccontati si sono disputati al Comunale e sempre di pomeriggio: Juventus-Avellino di mercoledì 18 dicembre sarà perciò per la prima volta in notturna.