21 settembre 2018
«Trasferire ai ragazzi concetti e nozioni di fondamentale importanza per la loro vita, con concretezza e mediante un coinvolgimento attivo». È Stefano Braghin, Head of Academy Organizational Department and Juventus Women, a spiegare le finalità e le ragioni del successo del percorso di formazione ed educazione finanziaria che per un anno ha coinvolto 100 studenti dello Juventus College e che si è concluso oggi, con un'ultima lezione tenuta nell’auditorium di WINS – World International School of Torino del J College.
L’iniziativa, frutto dell’accordo tra Juventus, UBI Banca e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, ha impegnato relatori e studenti in lezioni e lavori di gruppo che nel corso dell’anno scolastico hanno integrato il programma didattico e ha avuto questa mattina il suo atto finale con la conferenza “Scegli cosa voglio”. La tavola rotonda ha affrontato, da angolature diverse, l’urgenza di diffondere ed elevare presso la popolazione, a partire dai più giovani, le competenze di cittadinanza economica ormai indispensabili nella società attuale, soffermandosi soprattutto sul valore di fornire ai giovanissimi professionisti sportivi gli strumenti per effettuare scelte consapevoli.
«La formazione alle scelte economiche razionali ed etiche si inquadra perfettamente nel programma e nelle finalità formative del nostro liceo – a ha sottolineato ancora Stefano Braghin che ha aperto i lavori – e l’approccio portato in aula da UBI Banca e Feduf si è dimostrato efficace».
Durante la giornata ragazzi hanno fruito di una lezione interattiva sull’economia comportamentale che ha spiegato i meccanismi della più basilare delle operazioni economiche: la scelta. Ad esempio tra comprare casa stipulando un mutuo con una banca o continuare a pagare l’affitto, o tra acquistare uno smartphone in contanti o vincolandosi con un contratto per 24 mesi ad un gestore telefonico.
«Questa giornata - ha spiegato Vincenzo Algeri, responsabile dell’Area UBI Comunità di UBI Banca – è la conclusione di un percorso condiviso con Juventus e FEduF che ha offerto ai giovani studenti del J College un’opportunità di sviluppo delle competenze economiche necessarie sia nel loro presente che, in prospettiva, per il loro futuro personale. Abbiamo fornito ai ragazzi gli strumenti concettuali e le nozioni base per avvicinarsi all’uso consapevole del denaro, in risposta alla crescente domanda di competenza finanziaria, ormai necessaria ad ogni età».
Nel corso dello scorso anno scolastico, l’iniziativa ha interessato 100 studenti, con contenuti distinti per i ragazzi dai 14 ai 17 anni e per il loro compagini dai 18 ai 20 anni. I primi si sono confrontati con i professionisti di UBI e di FEduF sui temi del lavoro, del reddito, del consumo oltre che affrontando casi relativi a risparmio, investimento e gestione del denaro. Gli studenti più grandi hanno affrontato contenuti più tecnici, relativi agli strumenti di risparmio e investimento e a come valutare un mutuo o usare i sistemi di pagamento. Per tutti il percorso ha incluso la realizzazione di lavori di gruppo presentati e discussi in classe con la tecnica del “role playing”.
«Se insegnare l’italiano e la matematica è ancora una priorità, è indubbio che i ragazzi debbano affrontare nuovi contesti e imparare nuovi linguaggi, soprattutto quelli legati all’educazione finanziaria – ha infine ribadito Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio - Oggi è fondamentale avviare una efficace collaborazione tra la scuola e il mondo del lavoro, in particolare il settore finanziario, per aiutare i più giovani ad ampliare le competenze economiche fondamentali, dall’uso consapevole del denaro e degli strumenti per gestirlo al risparmio e pianificazione».