10 febbraio 2014
C’è una lingua universale nel mondo dello sport: quella della vittoria. La parlano i campioni del mondo del Settebello e la Juventus campione d’Italia. Domani sera la nazionale di pallanuoto sarà impegnata a Torino nell’importante appuntamento di World League contro la Germania. Alla vigilia di una sfida così importante, lo juventinissimo tecnico del Settebello, Alessandro Campagna, non poteva che portare i suoi in laico ‘pellegrinaggio’ al J-Museum, il pantheon dei successi bianconeri dove ogni metro quadrato trasuda trofei e gesta leggendarie di campioni. E’ qui che il Settebello ha cercato l’ispirazione per scendere in acqua con la mentalità vincente.
«Ammiriamo l’unità e lo spirito di squadra del gruppo di Conte: è quello che li contraddistingue e che cerchiamo noi in questa nazionale», ha detto Stefano Tempesti, il Buffon della pallanuoto, definito da molti il più forte portiere al mondo in circolazione che il Settebello ha la fortuna di avere come capitano. «Le motivazioni si trovano sempre nella vittoria. E’come la fame: più mangi, e più hai fame. Proprio attraverso le vittorie trovi la gratificazione che ti spinge a vincere ancora» Se alcuni pallanuotisti e ovviamente Campagna avevano già visitato il Museum singolarmente, quella di oggi è stata la prima volta del Settebello al gran completo. Il tecnico del Settebello, inoltre, ha incontrato il Mister a Vinovo lo scorso 30 gennaio. Domani sera al Palanuoto di Torino servirà una vittoria per contendere al Montenegro il primo posto del girone C e qualificarsi alle Superfinals in programma a Dubai a metà giugno.
«Quello che mi piace di più della Juventus di Conte è l’organizzazione di gioco, dove proprio il gioco è il filo conduttore dove tutti gli interpreti sono al servizio del collettivo», ha spiegato Campagna, ricalcando la filosofia che da anni a questa parte l’insaziabile tecnico bianconero trasmette al suo gruppo.
La leggenda della pallanuoto, autodefinitosi “juventino nel sangue”, ha anche spiegato il suo piccolo segreto per non smettere mai di vincere: «Non mi riguardo mai le partite degli anni passati: siamo sempre proiettati alla vittoria successiva».
L’ultima domanda al mister del Settebello è d’obbligo: quanti sono gli juventini in nazionale? «Molti», ha scherzato Campagna, «altrimenti non vengono in nazionale».