10 gennaio 2015
Non potrebbe iniziare meglio l’Asian Cup per i padroni di casa dell'Australia, vittoriosi ieri sul Kuwait per 4-1 anche grazie all’apporto di James Troisi, una delle 64 stelle Talent Track in forza attualmente in Belgio allo S.V. Zulte Waregem.
Il numero 14 dei Socceroos, talento della squadra di Pro League con un passato tra Newcastle, Turchia, Atalanta ed Australia, ha infatti messo il sigillo finale alla vittoria in rimonta del Rectangular Stadium di Melbourne, dove James ha giocato la scorsa stagione con i Victory.
Lo svantaggio iniziale, maturato davanti a 25,000 spettatori in festa per via del gol a freddo di Fadhel, è subito ribaltato dal veterano Tim Cahill, dal gol di Massimo Luongo e da quello del capitano del Crystal Palace Mile Jedinak, abile a trasformare un rigore procurato da Robbie Kruse.
Il gol di Troisi - la cui prodezza dalla lunetta di centrocampo contro il Club Brugge aveva fatto solo un mese fa il giro del mondo - arriva nell’extra-time, quando il 26enne si avventa su una palla contesa in area fulminando con il suo sinistro il portiere avversario Hameed.
Nato e cresciuto da padre napoletano e madre greca di Adelaide è nell’orbita bianconera dal 2012, quando disputa la sua prima ed unica stagione finora in Serie A TIM.
L'Australia di Ange Postecoglou, che ha guidato la nazionale Down Under all’ultimo Mondiale brasiliano, è inserita nel Gruppo A con Sud Corea e Oman: vorrà certamente fare meglio dell’ultima edizione del trofeo, nel 2011 (in Qatar), quando si arrese solo in finale al Giappone – nazionale detentrice del titolo. Il Kuwait vinse la Coppa d’Asia nel 1980, anno in cui ospitò l’edizione della manifestazione.
